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 2018  maggio 21 Lunedì calendario

APPUNTI PER GAZZETTA - I DUE FANNO IL NOME DI CONTEREPUBBLICA.ITROMA - Il nome del futuro premier non viene pronunciato nell’incontro con i giornalisti al Quirinale

APPUNTI PER GAZZETTA - I DUE FANNO IL NOME DI CONTE
REPUBBLICA.ITROMA - Il nome del futuro premier non viene pronunciato nell’incontro con i giornalisti al Quirinale. Ma una volta fuori dal Palazzo, Luigi Di Maio non resiste alla tentazione: "Conte sarà premier del governo politico", dice. E, quasi a prevenire possibili critiche per la scelta che potrebbe sembrare troppo tecnica, precisa: "Sono molto orgoglioso di questo nome perché è la sintesi del movimento cinquestelle. Non vesserà il popolo italiano. Non è stato eletto? Era nella mia squadra, lo hanno votato 11 milioni di italiani". Governo, Di Maio: "Il nome fatto a Mattarella è quello di Giuseppe Conte" Condividi   È stato un giorno decisivo per chiudere il cerchio sulla trattativa e dare vita al nuovo governo giallo-verde. "Abbiamo indicato al presidente della Repubblica il nome che secondo noi può portare avanti il contratto di governo. È un momento storico. Ovviamente il nostro obiettivo era ed è migliorare la qualità della vita degli italiani e in questi 80 giorni abbiamo imposto un metodo: prima si discuteva di temi e poi di nomi", si era limitato a dire Di Maio subito dopo il colloquio, insistendo sul fatto che "le questioni degli italiani vengono prima di ogni cosa". Qualora il presidente "dovesse valutare il nome come giusto, il nostro sarà un governo politico, che metterà al centro le questioni politiche", ha chiarito il leader del Movimento. E ha concluso: "All’estero dico: fateci partire, poi criticateci".

Subito dopo il leader M5s è stata la volta di Matteo Salvini: "Noi ci siamo, siamo pronti, abbiamo fatto il nome e indicato la squadra, vogliosi di far crescere l’economia del Paese. Il governo di cui vogliamo far parte vuole aumentare il lavoro - ha detto il leader leghista -. Nessuno ha niente da temere, anzi. Ovviamente vogliamo un governo che metta l’interesse italiano al centro, prima gli italiani, rispettando tutti". Il segretario della Lega ha insistito sul fatto che il governo che nasce "è un governo di speranza. Le nostre politiche saranno diverse da quelle che ci hanno preceduto". E anche lui manda un messaggio fuoriconfine: "Qualcuno all’estero cambi prospettiva. Il nostro sarà un governo di speranza e di futuro, ma non remissivo". Come già prima di lui Di Maio, che ha ripetuto più volte l’aggettivo ’politico’ riferito a Conte, anche Savini si affretta a difendere la scelta del candidato: "Tutti i premier sono politici", ha risposto a chi gli chiedeva se Giuseppe Conte fosse un premier tecnico.

Domani, molto probabilmente, il giorno in cui Conte riceverà l’incarico. Prima, in mattinata, è in programma l’incontro di Mattarella con i presidenti di Camera e Senato, Fico e Alberti Casellati.

Fumata nera con Fdi. Sia Di Maio che Salvini hanno trascorso la mattinata di attesa a Montecitorio. E proprio nel Palazzo si è svolto un incontro che avrebbe potuto cambiare i confini della maggioranza, ma che non ha avuto esito positivo: Matteo Salvini ha visto Giorgia Meloni, leader di Fratelli d’Italia, nel tentativo di coinvolgere l’alleato del centrodestra nell’operazione del governo. Ma Meloni non ha ceduto alle lusinghe, valutando come ’tardiva’ l’offerta di fare parte del nuovo esecutivo. L’allargamento della maggioranza sarebbe risultata particolarmente utile al Senato, dove la compagine giallo-verde può contare solo su sei voti di margine.

Conte verso l’incarico. Vicino, dunque, l’incarico al  giurista Giuseppe Conte come premier. E, stando a quanto dichiarato da Antonio Placentino, amico del candidato, in diretta a Un Giorno da Pecora, la famiglia di Conte è partita da San Giovanni Rotondo per andare a Roma. "So che sono tutti su Roma. Se sono andati nella Capitale per il giuramento di Giuseppe? Sì, ed è giusto che la famiglia gli stia vicino in questo momento".

Totoministri. Intanto è già stata stilata una lista di ipotetici ministri, in cui Salvini e Di Maio figurano rispettivamente all’Interno e allo Sviluppo economico o Lavoro. Il capo dello Stato dovrà vagliare la scelta e, già domani, potrebbe dare l’incarico di formare il governo a Conte, che sarebbe il sesto presidente del Consiglio non parlamentare della storia della Repubblica.

Il nodo Economia. Una delle caselle più delicate riguarda l’Economia, dove i leghisti puntano su Paolo Savona che però negli ultimi anni ha maturato posizioni molto critiche nei confronti dell’euro.  "Sono disponibile per il Paese, com’è sempre stato, però non entro nei dettagli e nei conflitti. Se la vedano i politici. Io sono un tecnico. Punto e basta", ha detto l’economista interpellato su un suo ipotetico incarico. Politica Paolo Savona, l’economista candidato al Tesoro: "L’euro? Un cappio per l’Italia"

Europa sempre più preoccupata. Intanto dall’Europa continuano ad arrivare segnali di preoccupazione. Questa volta a parlare è il leader dei Popolari europei (Ppe), Manfred Weber che, in una dichiarazione ai media tedeschi, afferma rivolto a Lega e M5s: "State giocando col fuoco perché l’Italia è pesantemente indebitata". E aggiunge: "Le azioni irrazionali o populiste potrebbero provocare una nuova crisi dell’euro", lanciando "un appello a restare entro i confini della ragione".

A Weber via Twitter ha risposto il segretario del Carroccio: "Dopo i francesi, oggi è il turno delle minacce tedesche: ’State giocando col fuoco perché l’Italia è pesantemente indebitata’ dice Manfred Weber, leader dei Popolari europei... Lui pensi alla Germania, che al bene degli italiani ci pensiamo noi!".

Dopo i francesi, oggi è il turno delle minacce tedesche: “State giocando col fuoco perché l’Italia è pesantemente indebitata” dice Manfred #Weber, leader dei Popolari europei...
Lui pensi alla #Germania, che al bene degli italiani ci pensiamo noi! pic.twitter.com/X84fp45T65

— Matteo Salvini (@matteosalvinimi) 21 maggio 2018 Prima di lui ci aveva pensato la capogruppo all’Europarlamento, Mara Bizzotto a mandare un messaggio tuttaltro che diplomatico: "È Weber che scherza col fuoco, pensi agli affaracci suoi, gli italiani sono stanchi di prendere ordini da Bruxelles e da Berlino! Weber si metta l’anima in pace: sono finiti i tempi in cui la Merkel e i suoi proconsoli a Bruxelles montavano e smontavano i governi italiani a seconda degli interessi tedeschi e delle loro banche. Da oggi, con l’accordo di governo Lega-M5S, ci sarà finalmente un governo scelto dai cittadini italiani che farà gli interessi del nostro Paese e non quelli dei tedeschi".

Non si è fatta attendere la reazione del Movimento: "Il capogruppo del Ppe Manfred Weber ha perso un’occasione per tacere. Scherza col fuoco chi non rispetta la democrazia e chi vuole calpestare l’esito delle elezioni del 4 marzo cercando di imporre l’ennesimo governo tecnocratico. Il Movimento 5 Stelle è un’occasione di cambiamento per un’Europa che ha deluso i cittadini con politiche di austerity fallimentari e una gestione egoistica dell’immigrazione. Ricordiamo a Weber che in tutti i Comuni italiani amministrati dal Movimento 5 Stelle il debito è sceso e gli interventi alle municipalizzate hanno consentito grandi risparmi per i cittadini senza diminuire la qualità dei servizi. Questi risultati sono stati premiati dai cittadini e non saranno le minacce di qualche emissario della Merkel a condizionare le posizioni del futuro governo. Il nostro faro sono i cittadini italiani" si legge in una nota della delegazione del Movimento 5 Stelle al Parlamento europeo

L’esito della consultazioni odierne arriverà a Borse chiuse. Sui mercati si registra un’altra giornata di tensione tra spread e segno meno a Piazza Affari.

clip73No, Conte non può essere.È impossibile! Per cinque anni M5S e Lega hanno berciato sul fatto che ci governavano dei premier non eletti. Essendo questi due partiti seri non farebbero mai quello che hanno denunciato per anni. Quindi, è impossibile!