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 2018  gennaio 19 Venerdì calendario

Che cosa si nasconde dietro il nome della rosa

Il nome è presagio, è destino, è augurio. E la rosa, considerato il fiore per eccellenza, sin dall’antichità, è il più diffuso tra i nomi di fiori attribuito a una persona. Il suo valore augurale è di bellezza, regalità, giovinezza, amore. Il nome comune rosa deriva dal greco «rhodon», tradotto «rosa» in greco moderno, italiano, spagnolo e portoghese; «rose» in francese, inglese e tedesco; «roze» in olandese; «rouze» in ceco e boemo; «roz» in rumeno; «rozovyy» in russo. Ha dato origine, in tutte queste lingue, non solo a nomi ma cognomi, titoli nobiliari, nomi geografici.
In Italia l’uso del nome proprio si diffonde a partire dal Medioevo, e nel XX secolo, il nome Rosa è al terzo posto dopo Maria e Anna. Naturalmente Rosa ha molte varianti come i diminutivi: Rosi, Rosina, Rosita, Rosetta, Rosellina, Rossella, oltre ai composti: Rosalba, Rosanna, Rosangela, Rosaura. Dal latino rosarium, «corona di rose», derivano Rosaria e Rosalia. Hanno sempre origini latine, i medioevali Rosalinda, «rosa bella» e Rosamunda, «rosa pura». Antiche anche le origini dei nomi maschili come Rosalino e Rosario.
Quando, verso il XII secolo, l’uso del solo nome proprio diventa complicato per distinguere un individuo da un altro, entrano in scena i cognomi, o nomi di famiglia. Ancora una volta, in tutti i Paesi europei e non solo, troviamo molti cognomi che discendono da rosa. Ci sono in Italia, all’incirca cinquemila Rosa. Come sono molto diffusi i francesi Rosier, Desrosiers, Rosereau. E i tedeschi Rosen, Rosenfeld, Rosenthal. L’aristocrazia deve alla rosa nomi di grandi casate, come i Principi Rosemberg d’Austria, i De Rosas delle Asturie, i marchesi siciliani Rosa di Villarosa.
Rosa e rosai hanno inoltre dato il nome a molte località geografiche. Hanno origine antica, l’isola di Rodi nel Mediterraneo, Rhodia, una delle città della Lycia, Rosetta in Egitto. Esistono in Francia una dozzina di villaggi di nome Rosières. In Spagna c’è Rosas. In Argentina, Paraguay e Uruguay le città di Rosario. Rosendaal in Olanda e Rosenburg in Germania. Sulle Alpi svetta il Monte Rosa, seconda cima più alta dopo il Bianco. Rodano è il principale fiume di Francia per volume d’acqua, così battezzato – narra Plinio il Vecchio – da una colonia di commercianti provenienti dall’isola di Rodi.
Sono nel calendario liturgico, due grandi sante: Santa Rosa da Lima, la prima santa del continente americano e la Beata Rosa da Viterbo, venerata come Santa sin dal 1252. Indurrebbero a un’ulteriore riflessione le parole che Shakespeare fa pronunciare a Giulietta: «Che cosa c’è in un nome? Ciò che noi chiamiamo rosa, anche chiamata con un’altra parola avrebbe lo stesso dolce profumo» ma ci porterebbero lontano…