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 2017  dicembre 02 Sabato calendario

Palline di magnesio e acqua. Così il detersivo per il bucato diventa bio e dura un anno

Per combattere l’inquinamento, da Pezzana – piccolo comune di 1300 anime nella Bassa risicola vercellese – arriva il primo detersivo «bio» in grado di garantire un bucato perfetto e, allo stesso tempo, mantenere intatti gli scarichi. Anzi, l’acqua espulsa dalla lavatrice potrebbe «perfino fungere da fertilizzante per l’orto o il giardino», assicura Giuseppe Re, 56 anni, imprenditore che, insieme con il figlio Andrea, ha lanciato sul mercato italiano Terrawash.
Si tratta di un sacchetto di tessuto pieno di «semplici palline di magnesio – spiega Re – che, combinate al tasso alcalino dell’acqua, ne cambiano il ph, portandolo a 10,5 e la ionizzano. La reazione provoca un effetto pulente pari a quello di un comune detersivo chimico e una rimozione degli odori dieci volte superiore». Un autentico uovo di Colombo, perché «non essendo contenute sostanze chimiche – prosegue – il prodotto è indicato anche per i soggetti allergici». Terrawash è stato presentato alla Fiera Allergen di Padova e ha vinto l’Organic Innovation Gold Award alla NatExpo Parigi 2017.
Re, in realtà, nella vita si occupa di tutt’altro, ovvero di import-export risicolo: «Un giorno, ad una fiera di settore a Colonia, nel reparto non dedicato al cibo vidi un giapponese, Takuto Kobayashi, spiegare le proprietà benefiche del magnesio. E ho subito capito che si poteva arrivare ad una rivoluzione nel campo della lavanderia».
I numeri lo testimonierebbero: un sacchetto da 100 grammi di magnesio, nell’economia di un carico di bucato da 7-8 chilogrammi, può essere efficace per 365 lavaggi. In pratica, un anno di lavatrici, a 49,90 euro a confezione: «Stiamo cercando il modo giusto per distribuirlo – spiega Andrea Re, studente di Economia a Novara -: siamo agli albori sul mercato e abbiamo appena aperto la pista dell’e-commerce oltreché di qualche bottega nel territorio vercellese e nel Nord Italia». Sia Giuseppe che Andrea dovranno superare lo scetticismo delle massaie che vedono come un ostacolo la cifra da investire in un sol colpo per il bucato: «Si deve pensare – concludono – che il detersivo dura per un anno e che, oltre ai risultati sugli indumenti, la lavatrice non avrà problemi di cattivi odori dati dai residui dei detersivi chimici e dell’ammorbidente. Infine non bisogna dimenticare che i nostri corsi d’acqua e, di conseguenza, i nostri mari, un giorno ringrazieranno».