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 2017  dicembre 02 Sabato calendario

Dalla stangata dell’Antitrust all’asta a vuoto per il 2018/21. Perché ora il bando è in crisi

Com’è andata l’assegnazione del bando per i diritti tv del triennio 2015-2018?
Mediaset si era aggiudicata il pacchetto satellitare, Sky quello per trasmettere le partite sul digitale. Successivamente, grazie al nullaosta delle autorità competenti, per mantenere le rispettive piattaforme, Mediaset si è accordata con Sky per sub-licenziare all’emittente di Murdoch, tutte le gare da trasmettere. Alla luce del fatto (lo scambio di pacchetti) l’Antitrust ha aperto un’istruttoria sul bando 2015-2018 e in seguito ha irrogato sanzioni per 66 milioni di euro: a Sky 4 milioni di euro, a Mediaset 51, alla Lega 1,9 e a Infront 9. Oggetto del provvedimento è l’intesa restrittiva della concorrenza, che ha alterato la gara per i diritti televisivi della Serie A per il triennio 2015-2018, svoltasi nel giugno 2014. Ma, il Tar, al quale si erano appellati i soggetti in questione, ha smontato l’istruttoria sull’ipotesi di presunta turbativa d’asta.
A quanto sono stati venduti i diritti domestici?
Sono stati ceduti per 966 milioni a Mediaset, Sky e Rai, coppa Italia e Supercoppa compresa.
A quanto e a chi sono stati ceduti quelli esteri?
La Serie A è stata ceduta per 190 milioni all’anno a Mp & Silva, la coppa Italia e la Supercoppa a B4 per 26 milioni.
Chi erano i protagonisti dell’ultima assegnazione dei diritti domestici e internazionali?
A capo della Lega Calcio di Serie A c’era il presidente Maurizio Beretta, a guidare l’advisor Infront, Marco Bogarelli.
Com’era la ripartizione tra i 20 club di A dei diritti tv?
La legge Melandri prevedeva che il 40% del denaro fosse diviso in parti uguali, il 30 per bacini di utenza, il restante 30 per risultati sportivi.
Infront si sta occupando con la Lega di A anche del bando dei diritti televisivi del triennio 2018-2021?
Sì, perché nel 2014 l’assemblea dei 20 club di A ha rinnovato fino al 2021 il contratto con l’advisor. Al vertice di Infront, però, c’è stato un cambio. Luigi De Siervo, ex uomo Rai, ha preso il posto di Marco Bogarelli.
Perché la prima asta peri diritti tv 2018-2021è andata a vuoto?
Perché solo Sky e Perform hanno presentato offerte e unicamente per un pacchetto è stato superato il minimo richiesto. Mentre Mediaset e Telecom non hanno fatto pervenire buste con offerte.
A chi sono stati venduti i diritti esteri?
Il campionato di A è finito all’americana Img per 371 milioni. Sono rimaste, invece, invendute la coppa Italia e la Supercoppa.
Quanto vuole guadagnare la Lega dai diritti 2018-21?
L’obiettivo è arrivare a un miliardo.
Ora come vengono divisi tra i 20 club di A i soldi dei diritti tv?
Dopo l’approvazione del nuovo statuto da parte dell’assemblea di A, il denaro sarà così suddiviso: 50% in parti uguali tra le società di A, il 30 sulla base dei risultati sportivi conseguiti, il 20 sulla base del radicamento sociale.