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 2017  novembre 23 Giovedì calendario

Iannone vola in pista e smentisce la fine della storia con Belen

La MotoGP è finita, la storia con Belen Rodriguez forse. Da quando si è legato alla show girl Andrea Iannone galleggia inesorabilmente tra gossip e sport. Ieri a Jerez, in Spagna, l’abruzzese ha vissuto una delle giornate più belle di questo tormentato 2017. Nella seconda uscita in preparazione al prossimo Mondiale è arrivato ad un soffio dal primato della pista, mettendosi alle spalle la Honda di Cal Crutchlow e la Ducati di Andrea Dovizioso. Fuori dalla pista, e soprattutto sui social, Iannone è finito di nuovo nel frullatore mediatico dopo che il settimanale «Chi» ha rivelato la fine dell’amore con Belen. Che il rapporto traballasse era già trapelato nelle scorse settimane e, sempre secondo «Chi», dopo l’ultimo round Mondiale di Valencia ci sarebbe stato un tentativo di riconciliazione, vano. Belen avrebbe fatto trapelare che in questo momento ha spazio solo per il figlio nato dalla relazione col ballerino Stefano De Martino, il quale, sempre secondo il gossip, si starebbe riavvicinando. Le voci sono seccamente smentite dall’entourage del pilota, secondo il quale la stessa Belen spiegherà la situazione stasera ospite con il fratello Jeremias al «Costanzo Show». Al termine della faticosa giornata andalusa, con 68 giri compiuti pari a quasi 280 chilometri, Andrea Iannone ha tenuto comprensibilmente la bocca chiusa:ormai non ne può più di rispondere alle solite domande extra moto.
MENO 2” In attesa di chiarire gli affari di cuore, l’abruzzese si gode i progressi Suzuki. I tempi, in questa stagione, hanno importanza relativa, perché le condizioni a Jerez sono tradizionalmente migliori rispetto al GP che si corre a Maggio. Adesso c’è pure l’asfalto nuovo, che secondo i tecnici delle gomme, potrebbe aver reso la pista anche due secondi più veloce. Iannone ha chiuso con 1’38”280, stabilito al 64° dei 68 giri compiuti. In gara si era fermato a 1’40”947, prima di incappare in una scivolata. Il più veloce era stato Dani Pedrosa, con la Honda, in 1’40”243. Riferimenti poco indicativi. Conta di più aver girato più forte della Ducati, qui con parecchio materiale per la Desmosedici 2018 che vedremo nei prossimi collaudi di fine gennaio a Sepang (Malesia). 
SBK Mancano diversi top team, in particolare la Honda campione del Mondo con Marc Marquez e le Yamaha che gireranno nei prossimi giorni in Malesia. Ma sono in pista tutte le migliori squadre della Superbike, per la sfida tra prototipi e derivate dalla serie (si fa per dire...) che eccita molto gli appassionati. Un anno fa, in questi stessi test, Jonathan Rea con la Kawasaki si mise dietro parecchie squadre satellite della top class, stavolta con la stessa moto Tom Sykes (Mondiale 2013) paga appena 455 millesimi a Iannone. 
PAURA CHAZ n casa Ducati da registrare la rovinosa caduta di Chaz Davies che sul finire della sessione è andato dritto alla prima curva lanciandosi un attimo prima che la Panigale centrasse le barriere. Attimi di spavento nei box, ma solo una forte contusione al ginocchio destro per il 30enne gallese che oggi proverà a tornare in pista.