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 2017  novembre 20 Lunedì calendario

Mille agenti per una partita: è peggio del k.o. azzurro


A quanto pare, sullo storico revival azzurro di Caporetto siamo tutti d’accordo: con la Svezia non abbiamo perso una qualificazione, abbiamo perso faccia, dignità, reputazione. Un cataclisma totale che investe l’intero sistema, partendo dalle sue fondamenta, eccetera, eccetera. E pazienza se poi c’è chi sostiene che sarebbe bastato Insigne per emendare la crisi. O che adesso basterà rimuovere Tavecchio, se non si rimuove da solo, per ripartire di slancio. Tra le tante mosse ci sono ovviamente anche queste, le più immediate e le più facili, dopo tutto. Ma se davvero siamo convinti che questo non sia solo un raffreddore, bensì una malattia seria e invalidante, bisognerà imparare ogni tanto ad alzare la testa dalla banalità di una formazione con o senza Insigne. Il sistema Italia non è in avaria solo per questo. E solo da adesso. Se è permesso, vorrei siringare nel colossale dibattito nazionale un elemento riemerso subito dopo la disfatta: alla ripresa del campionato, mille agenti schierati per il derby di Roma, senza che questo abbia peraltro evitato una giornata intera di tensioni e tafferugli. Allora: è vero che ormai siamo talmente abituati a questi numeri e a questo clima da non considerare più notizia una simile notizia, anzi ormai la notizia è notizia quando una partita fila via in letizia, ma a questo punto dobbiamo davvero chiederci se la famosa «tragedia» evocata dopo la Svezia sia l’eliminazione mondiale, oppure se non sia proprio questa nostra surreale normalità. Alla partita come alla guerra. Zona stadio sotto assedio. Tuono blu romba in cielo. Mille agenti schierati in assetto antisommossa. Ma ancora peggio, noi: ineffabili e catatonici, consideriamo l’atmosfera di piombo una routine, parte del gioco, formazioni, arbitro, 50mila sugli spalti e mille agenti mobilitati. Come niente fosse, una semplice partita riesce a terrorizzare la capitale del Paese, mobilitando un mezzo esercito. E neppure se ne parla. No, non sono per niente sicuro che la tragedia sia restare fuori dal Mondiale.