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 2017  novembre 14 Martedì calendario

Neri Parenti: non farò recitare le attrici che accusano Brizzi

Il regista di cinepanettoni è stato intervistato a proposito del servizio andato in onda su Le Iene domenica sera, durante il quale dieci donne hanno descritto le molestie che avrebbero subito ad opera di Fausto Brizzi. Neri Parenti si è detto sicuro che le accuse contro Brizzi sono false e ha aggiunto: «Non escludo che nella mia categoria ci siano persone che si comportano male» e ha portato poi il discorso sul sistema delle raccomandazioni da parte dei politici. Le parole del regista, a cominciare dal quel «signorine» di per sé sessista, hanno suscitano l’indignazione di molti, che hanno stigmatizzato le affermazioni di Neri Parenti sui social. Non è mancata l’ironia di chi ha osservato come sia nei film di Brizzi, sia in quelli di Parenti, le donne sono rappresentate come bambolone svampite, mogli dispotiche, o spregiudicate manipolatrici a caccia di soldi.
La denuncia delle attrici italiane ha intanto messo in difficoltà la casa di produzione Warner Bros Italia, che ha in uscita per i prossimi giorni il consueto film di Natale, diretto proprio dal regista al centro dello scandalo. Nel pomeriggio di ieri, per qualche minuto dal sito del film Poveri ma ricchissimi è scomparso il nome di Fausto Brizzi, di nuovo visibile poi dopo alcuni minuti. Non è stato chiarito cosa sia accaduto, se ci sia stata una cancellazione voluta o un disguido, ma voci interne alla Warner fanno sapere che oggi ci potrebbe essere un comunicato ufficiale della compagnia sul caso del regista.
Un “effetto Brizzi” sul modello di quanto accaduto negli Stati Uniti con le prime denunce al produttore Harvey Weinstein sembra si sia avviato anche in Italia. Ieri pomeriggio Beatrice Fazi, attrice nota per la sua partecipazione a Un medico in famiglia, ha raccontato all’emittente cattolica TV2000 delle molestie subìte da parte di un «noto attore» alle quali si è sottratta e così, ha detto, non le è «mai più capitato di fare un provino per una delle sue produzioni perché penso che lui abbia proprio messo una croce sul mio profilo».
Insieme alle voci delle donne molestate, così come accaduto in America ieri c’è stata anche la prima denuncia di un uomo. Paolo Orlandelli, attore di teatro, nel manifestare la sua solidarietà alle donne che denunciano ha sostenuto di aver spesso subito avanches non gradite, che ha respinto. Ha poi lanciato una grave accusa al conduttore televisivo Fabio Canino, che l’avrebbe costretto a spogliarsi di fronte a lui.