Dieci anni di Repubblica, 18 agosto 2017
L’intervento di Trombadori, follemente esilarante alla prima lettura, mi ha fatto poi venire una certa pelle d’oca, perché il tono e le pretese (pochi giorni dopo che lo stesso aveva detto allo scultore Consagra di star zitto «perché non sai disegnare») sono cupamente e tipicamente fascisti
L’intervento di Trombadori, follemente esilarante alla prima lettura, mi ha fatto poi venire una certa pelle d’oca, perché il tono e le pretese (pochi giorni dopo che lo stesso aveva detto allo scultore Consagra di star zitto «perché non sai disegnare») sono cupamente e tipicamente fascisti.
L’epoca dei papà che dicono cosa si può e cosa non si può è proprio passata, e se noi vogliamo ridere ridiamo, alla faccia di una generazione di politici che ha fatto di tutto per farci digrignare i denti. E poi: dato che ricordo Trombadori in vecchie battaglie antiastrattismo, come mai non si rallegra almeno di questo ritorno del figurativo? Forattini e compagni sanno disegnare, no?