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 2017  agosto 18 Venerdì calendario

Così un «cretino di sinistra» può diventare un assassino

Pieno di buoni sentimenti. La tenerezza per i bambini, la delicatezza con le donne, l’amore per gli animali. E l’indignazione per chiunque toccasse bimbi, donne ed animali. Felice di postare un video che un paio di anni fa diventò virale su youtube, filmando maschietti davanti a una bella bimba della loro età e un adulto che diceva loro: «guardala», e la guardavano. Poi: «dalle una carezza», e i bimbi intimiditi appoggiavano la mano tremante sui capelli della bella bambina. L’adulto: «ora dalle uno schiaffo», e i maschietti, tutti i maschietti si ammutinavano. No, lo schiaffo non posso darlo a lei. Bel video, certo. Lui – il signor Maurizio dalla barbetta argentata – l’ha postato orgoglioso sul suo profilo facebook, gongolante: «nel mondo dei bambini le donne non si picchiano». Giusto, e anche molto politically correct. Perché il mondo di Maurizio era fatto di buoni sentimenti. Era il primo a tessere le lodi di Nicole Orlando, la ragazzina down medaglia d’oro ai mondiali sudafricani di atletica leggera del 2015, indignato perché di lei non parlavano giornali e tv. Maurizio si ubriacava di video dai buoni sentimenti su donne e bambini. Eccone un altro che lo commuove in primavera sui bambini davanti al suonatore di violino di New York, e Maurizio che vibrava: «ci conferma come i bambini siano puri e liberi (e per questo massacrati dagli adulti)»... Ma non solo donne e bambini. In prima fila sempre contro le fake news e gli insulti dei leoni da tastiera. Maurizio era sempre su Facebook e twitter, e vantava una certa competenza sul web: era anche il suo mestiere. A fianco di Zelda, la figlia di Robin Williams, che si ritirava da twitter per i troppi messaggi offensivi ricevuti. Pronto a fare da scudo a chi riceveva lo stesso trattamento su facebook: a Laura Boldrini uno così sarebbe piaciuto assai. Buonista, ottimista e di sinistra. A Roma Maurizio faceva il tifo per il vecchio sindaco Ignazio Marino, diceva di non augurarsi per nulla il ritorno di Gianni Alemanno, e ora non apprezzava affatto il nuovo sindaco della capitale, Virginia Raggi, che lasciava la città sporca e non raccoglieva i rifiuti dai cassonetti. Maurizio quando se ne lamentava non sapeva ancora che quello, proprio quello, sarebbe diventato presto il problema della sua vita. Buonista e di sinistra, e non mancava un po’ di propaganda per l’ultimo film di Walter Veltroni, altro sindaco che amava e che come regista si è goduto alla festa del cinema di Roma postando pure le immagini di quella felice attesa. Maurizio non si lanciava in prima persona in battaglie politiche, però aveva subito il fascino del Pd. All’inizio perfino quello di Matteo Renzi. Si è felicitato per la sua riforma della buona scuola che introduceva un po’ di web per tutti. Entusiasta di un altro Pd come Sandro Gozi che un giorno propose di abolire il termine «virtuale» perché «il digitale è realtà concreta». Da internauta così traboccante di politically correct, non mancava di riprendere molte delle rubriche di Massimo Gramellini, prima da La Stampa e più recentemente anche dal Corriere della Sera. Un buonista corretto e ottimista di sinistra come lui non poteva che essere ecologista. Si sentiva naturalmente del wwf: «sono le foglie che cadono sulle mie spalle, l’erba sotto i miei piedi, il vento fra gli alberi, l’acqua fra le rocce, la terra fra le mie dita. Sono le scelte che faccio». Aveva una piccola ferita nell’animo per le città «ammalate di smog» che ci ammorba. Si lanciava in ogni battaglia animalista. Stop al massacro delle balene nelle isole Far Oer: «L’Europa non deve più finanziare le stragi immotivate di animali». Amava citare una massima di Ghandi, che ripeteva spesso davanti a foto di cani maltrattati e abbandonati: «la civiltà di una nazione si denota da come tratta gli animali». Così guidava le firme contro la chiusura di un canile alla Muratella, e grondava indignazione per chi abbandonava i cani di estate postando video di queste bestiole che piangevano. Maurizio spirito verde si preoccupava anche della sana alimentazione di tutti e pensoso chiedeva : «mangiamo tutti il tonno in scatola, va bene. Ma sappiamo cosa c’è dietro la scatoletta?». Il nostro amante dei social ottimista, di sinistra, buonista ed ecologista si nutriva anche di buone letture che non stonassero e ripercorreva in cerca di massime anche il Piccolo principe di Antoine de Saint-Exupery, assicurando: «vi toccherà l’anima». Una sola volta in tanti anni si è fatto trascinare da indignazione di altro tipo: gli andava di traverso Bruno Vespa e il suo Porta a Porta. Firmava lettere aperte al presidente della Rai, Monica Maggioni, per il licenziamento del conduttore. Se la prendeva con il pubblico che continuava a guardare il programma nonostante tutto. Vespa lo faceva indignare, ma anche in questo caso per una ragione buonista e di sinistra: la sua colpa erano state le interviste ai familiari dei Casamonica e qualche tempo dopo al figlio di Totò Riina che avevano fatto indignare proprio quell’area politica buonista e di sinistra. Eccolo raccontato il nostro Maurizio: un agnellino da tastiera, l’opposto esatto di quel Napalm51, il leone da tastiera che si inventò un altro Maurizio, il Crozza, prendendo di petto le manie di molti internauti. Ah... dimenticavo: il nostro Maurizio ottimista, buonista, ecologista e di sinistra, agnellino da tastiera, l’internauta che piacerebbe alla Boldrini e a buona parte del Pd dai buoni sentimenti, di cognome fa Diotallevi. E l’altro giorno si è alzato dal suo computer, ha preso una cintura, l’ha stretta al collo di sua sorella Nicoletta, e l’ha uccisa. Poi ha preso una sega e ha iniziato a farla a pezzi. Ma la sega si è conficcata in una gamba, e non bastava. Allora ha preso un’altra sega e un coltellaccio da cucina, e ha finito la sua tranquilla vivisezione familiare. Poi ha diviso i pezzi in diversi sacchi della spazzatura e li ha buttati nei cassonetti di Roma. E aveva ragione: l’Ama della Raggi non raccoglie la spazzatura. L’hanno beccato, e per la rabbia oggi diventerebbe un leone da tastiera...