ItaliaOggi, 18 agosto 2017
Diritto & Rovescio
Il killer del Flaminio (Roma) che, dopo aver fatto fuori una signora, l’aveva selvaggiamente tagliata a pezzi per riuscire a farla stare in diversi cassonetti dell’immondizia, si fidava dell’Ama, l’azienda municipalizzata dei rifiuti capitolina, ritenendo che essa fosse un’azienda seria, che, ferie o no, fa sempre il suo dovere. Infatti se l’Ama avesse svuotato i cassonetti, avrebbe, molto probabilmente, seppellito il cadavere in qualche gigantesca discarica dove, essendo tutto meccanizzato, nessuno lo avrebbe poi scoperto. Ma nei cassonetti stracolmi ha fatto in tempo a frugare una rom che, terrorizzata, ha denunciato l’assassinio. Il killer si era fidato della Raggi, nonostante tutti i fatti contrari. Ma, questa volta, l’inefficienza dell’Ama ha premiato la polizia e punito il killer. In base al principio che non tutto il male viene per nuocere.