Questo sito utilizza cookies tecnici (propri e di terze parti) come anche cookie di profilazione (di terze parti) sia per proprie necessità funzionali, sia per inviarti messaggi pubblicitari in linea con tue preferenze. Per saperne di più o per negare il consenso all'uso dei cookie di profilazione clicca qui. Scorrendo questa pagina, cliccando su un link o proseguendo la navigazione in altra maniera, acconsenti all'uso dei cookie Ok, accetto

 2017  agosto 17 Giovedì calendario

Il diritto di essere scemi

Ieri in Spagna il turista di massa ha fatto fuori un cucciolo di delfino: a furia di selfie e palpeggiamenti e molestie pop, al piccolo cetaceo è venuto un infarto. Avessero detto a noi, quand’eravamo ragazzi, che un giorno i biglietti aerei per ogni destinazione europea o mondiale sarebbero costati poche decine di euro, che avremmo preso alloggio a due soldi con gli affitti temporanei, che avremmo mangiato a saldo con i fast e gli street food, ci saremmo immaginati un mondo meraviglioso. E invece sono arrivati i turisti di massa. Noi tutti lo siamo. Nessuna meta è preclusa: New York, Londra, Parigi, Cortina, Portofino, Palmarola. Ci si affolla nelle calli di Venezia, si sgomita sulla scalinata di Trinità dei Monti, si fa notte sudaticcia nelle ramblas di Barcellona, si va in seimila nella piazzetta di Capri, si produce confusione, rumore, spazzatura. Si sta sulle scatole a tutti, compresi a quelli che studiano come aumentare il turismo, e dunque gli incassi. Ambiscono a turismo di qualità, però. Tanto e di qualità, che è come la storia della botte e della moglie. Poi invece arriviamo noi e quelli peggio di noi, che si sbronzano, si tuffano nelle fontane, si accoppiano nei parchi archeologici. Orribile, vero? Oppure no: è un diritto in più nel pianeta dei diritti. Abbiamo conquistato il diritto di votare senza sapere, il diritto di pontificare sui social senza conoscere, e il diritto di viaggiare senza rispettare. È solo la democrazia coi suoi effetti, e cioè, in definitiva, il diritto inviolabile di essere deficienti. Che volere di più?