ItaliaOggi, 17 agosto 2017
Diritto & Rovescio
Il congresso Usa ha votato per ripristinare le sanzioni contro l’Iran che erano state tolte solennemente a seguito dell’intesa internazionale del luglio 2015 firmata assieme ai cinque componenti il consiglio di sicurezza dell’Onu più la Germania. Queste nuove sanzioni statunitensi sono arrivate dopo che, per la seconda volta nei primi sei mesi di presidenza Trump, l’amministrazione americana aveva confermato che l’Iran stava lavorando nel pieno rispetto dell’accordo, congelando cioè, senza alcuna esitazione o doppiezza, il suo programma nucleare. Ovviamente il presidente dell’Iran, Hassan Rouhani ha detto: «Noi resteremo impegnati a rispettare l’accordo firmato con gli Stati Uniti nel quadro dell’Onu ma se Trump intendesse modificarlo, noi ci sentiremo legittimati a non rispettarlo». La domanda, a questo punto, è: chi è il paese che oggettivamente lavora per far crescere le ragioni del conflitto? Chi provoca?