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 2017  agosto 13 Domenica calendario

Lettera di Gustave Flaubert a Louise Colet

Questa è una delle lettere di Gustave Flaubert a Louise Colet, poetessa francese. La donna inaugurò un salotto letterario dove incontrò, tra gli altri, lo scrittore. Nel 1846 cominciò la loro relazione che durò otto anni.
La lettera è datata Croisset, 6 o 7 agosto 1846
Sono spezzato, stordito, come dopo una lunga orgia, mi annoio da morire. Ho un vuoto inaudito dentro il cuore, io che ero così calmo, così fiero della mia serenità, e che lavoravo dalla mattina alla sera con un accanimento inflessibile, non posso né leggere né pensare né scrivere. Il tuo amore mi ha reso triste. Vedo che soffri, prevedo che ti farò soffrire. Vorrei non averti mai conosciuta, per te, e poi per me, e tuttavia il pensiero di te mi attira senza posa.... Non ho ricevuto dal cielo una costituzione allegra. Nessuno ha più di me il sentimento della miseria della vita. Non credo a nulla, nemmeno a me stesso, il che è raro. Faccio dell’arte perché questo mi diverte, ma non ho alcuna fede nel bello più che nel resto.... Ogni sentimento che arriva dalla mia anima si inacidisce come il vino che viene messo in vasi troppo usati... Da quando ci siamo detti che ci amavamo, tu ti chiedi donde venga la mia riserva ad aggiungere “per sempre”. Perché? È che io indovino il futuro. È che continuamente si drizza davanti ai miei occhi l’antitesi. Non ho mai visto un bambino senza pensare che diventerà un vecchio, né una culla senza prevedere la tomba. La contemplazione di una donna nuda mi fa pensare al suo scheletro... Avrei voluto passare nella tua vita come un fresco ruscello che avrebbe rinfrescato i bordi alterati e non come un torrente devastante. Il mio ricordo avrebbe fatto trasalire la tua carne e sorridere il cuore. Non maledirmi mai! Via, ti avrò molto amata prima di non amarti più...