Questo sito utilizza cookies tecnici (propri e di terze parti) come anche cookie di profilazione (di terze parti) sia per proprie necessità funzionali, sia per inviarti messaggi pubblicitari in linea con tue preferenze. Per saperne di più o per negare il consenso all'uso dei cookie di profilazione clicca qui. Scorrendo questa pagina, cliccando su un link o proseguendo la navigazione in altra maniera, acconsenti all'uso dei cookie Ok, accetto

 2017  agosto 10 Giovedì calendario

A Dybala la maglia della discordia: il 10 è suo

Tra i tifosi bianconeri ieri serpeggiava il panico: nello Juve Store non era più possibile acquistare la maglia numero 21 di Dybala. «Il kit per la personalizzazione è esaurito e fino a settembre non manderanno quello nuovo» spiegavano i commessi. Molti hanno pensato: ecco, non vendono più la maglia perché vendono Dybala. Invece no: il 21 non verrà ristampato perché l’argentino è stato investito, e sarà vestito, con il numero 10. È stata la società a convincere il giocatore, nell’intenzione di farne un simbolo soprattutto sui mercati orientali e di valorizzarlo con il numero più affascinante, ma che dopo l’addio di Del Piero («goditi la 10 e facci divertire» l’augurio a Dybala) ha vissuto di transitorietà: per due stagioni non è stato assegnato, per due è finito sulle spalle di Tevez e per un’altra su quella di Pogba, che se n’è sbarazzato appena tornato a Manchester. Quest’anno l’avrebbe voluto Bernardeschi, ma per il club non era ancora pronto. Così si è trattato di persuadere Dybala, che nel frattempo stava trasformando in un logo commerciale il suo 21 (l’indirizzo del suo sito ufficiale, inaugurato a marzo, è paulodybala21.com). Ma con il 10, che debutterà domenica in Supercoppa, potrà scrivere una storia, ed entrare nella storia. Intanto questa investitura vale anche come una garanzia: per quest’estate Dybala non partirà, ora è certo. Poi nel 2018 si vedrà: i 10, alla Juve, da sei anni vanno e vengono, e durano poco.