Corriere della Sera, 22 giugno 2017
Un ritiro a sorpresa dopo i tre Oscar: il nuovo mistero di Daniel Day-Lewis
Solo 7 film negli ultimi 20 anni. Diciamo che Daniel Day-Lewis non si era ufficialmente ritirato dalla vita d’attore, ma era comunque sulla buona strada. Ora ha annunciato l’intenzione di smettere davvero di recitare e pare che il suo percorso artistico sia finito: nei prossimi 20 anni non vedremo nemmeno quei 7 film. L’attore – che lo scorso 29 aprile ha compiuto 60 anni – finirà le riprese del suo ultimo progetto, Phantom Thread di Paul Thomas Anderson, ambientato nel mondo della moda degli Anni 50 e che uscirà negli Stati Uniti a dicembre. Poi basta. Il grande schermo si spegne e il mistero si accende. Le ragioni della sua decisione rimangono oscure, si parla in modo generico di motivi privati. Del resto Daniel Day-Lewis è un attore unico. Unico perché è il solo al mondo ad aver vinto tre Oscar come miglior attore protagonista ( Il mio piede sinistro, Il petroliere e Lincoln ). Unico per la recitazione immersiva, maniacale e perfezionista nei personaggi, che diventano della stessa sostanza della sua interpretazione. Già anni fa sparì dai set. Stupito come un animale allo zoo per l’assedio di stampa e paparazzi, si rifugiò a Firenze per fare l’apprendista calzolaio. Otto ore al giorno per imparare il mestiere e piegare il cuoio nelle forme desiderate. La pelle delle scarpe alla fine non deve essere tanto diversa dalla pelle dei personaggi.