Questo sito utilizza cookies tecnici (propri e di terze parti) come anche cookie di profilazione (di terze parti) sia per proprie necessità funzionali, sia per inviarti messaggi pubblicitari in linea con tue preferenze. Per saperne di più o per negare il consenso all'uso dei cookie di profilazione clicca qui. Scorrendo questa pagina, cliccando su un link o proseguendo la navigazione in altra maniera, acconsenti all'uso dei cookie Ok, accetto

 2017  giugno 22 Giovedì calendario

Scontri nelle strade della movida. A Torino i 5 Stelle contro la Questura

Torino La sindaca Chiara Appendino, su Facebook, usa toni apparentemente morbidi: «Gli spazi comuni della città sono aperti e appartengono a tutti. Per questo ciò che è successo lunedì sera e negli ultimi giorni non si deve più ripetere». Ma quello che, dopo gli scontri di lunedì sera a Torino tra polizia e centri sociali nelle strade della movida nel quartiere Vanchiglia, arriva complessivamente dal Movimento 5 Stelle è un attacco diretto alla Questura che ha disposto i controlli anti alcol schierando gli agenti del reparto Mobile in assetto anti sommossa.
In una nota i consiglieri comunali parlano di «repressione che rende doverosa una profonda riflessione sulla gestione dell’ordine pubblico» e qualcuno aggiunge: «Sconcertante presenza dei celerini». Condannano «l’uso indiscriminato della forza da parte della polizia» il senatore Marco Scibona e la consigliera regionale Francesca Frediani, vicini ai No Tav. «È evidente che alcune cose devono cambiare e cambieranno – scrive ancora nel post la sindaca – ma per questo serve la collaborazione di tutti». E chiude: «Dopo un confronto con il questore e il prefetto, abbiamo avuto la conferma che si è trattato di un servizio straordinario che non si ripeterà». Ma dalla Questura diretta da Angelo Sanna filtra un’interpretazione diversa: è stato un «normale servizio» come altri «pianificati settimanalmente».
Lo scontro politico è totale. Se la prende con l’ordinanza anti alcol (che vieta la vendita d’asporto dopo le 20), l’ex sindaco di Torino Piero Fassino: provvedimento «scritto male e in fretta e furia più per coprire la disastrosa gestione di piazza San Carlo (quella della calca durante la finale di Champions che ha provocato la morte di una donna e oltre 1.500 feriti, ndr ) che per dare regole alla movida».
L’atmosfera resta tesissima. Il bilancio dei venti minuti di guerriglia è di quattro poliziotti feriti e almeno altrettanti tra manifestanti e avventori. Un’attivista del centro sociale Askatasuna (quello nelle vicinanze di piazza Santa Giulia da cui sono arrivati numerosi manifestanti) è stata denunciata. L’operato della Questura viene difeso dall’Associazione nazionale funzionari di polizia che parla di «quattro attacchi alle forze dell’ordine nel giro di dieci giorni durante controlli anti alcol. E per effettuare le ispezioni c’è bisogno di scortare agenti e vigili con reparti antisommossa».