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 2017  aprile 29 Sabato calendario

Boxe a Wembley: incasso di 60 milioni per il mondiale Joshua-Klitschko

Il mondo della boxe attende con trepidazione il match tra Anthony Joshua e Wladimir Klitschko. Allo Stadio Wembley di Londra, davanti a 90mila spettatori, i due pugili si sfideranno per il titolo di campione dei pesi massimi IBF, IBO e WBA. 
A gennaio si registrava già il sold-out per un incontro che ha richiamato l’attenzione di tantissimi appassionati, disposti a spendere anche 90 mila dollari per assicurarsi (sui circuiti di rivendita) un posto a bordo ring. Inizialmente la capacità dell’impianto londinese era stata garantita per 80mila spettatori, ma già a dicembre si segnalava il tutto esaurito. Vista la grande risposta del pubblico, è servito l’intervento del sindaco Sadiq Khan per incrementare di 10mila posti la capienza dello stadio. La macchina organizzativa per la sfida tra i due campioni olimpici è partita lo scorso anno. Le società Transport for London e Network Rail garantiranno un servizio straordinario per consentire l’afflusso (e il deflusso) degli spettatori, che hanno sborsato dieci milioni di sterline per i biglietti. Joshua, pugile britannico di origini nigeriane, per curare i suoi interessi si affida al promoter Eddie Hearn, presidente della Matchroom Boxing. Nella sua carriera da professionista, iniziata il 5 ottobre 2013, il boxer di Watford è arrivato a guadagnare 15 milioni di sterline. Il classe 1989 vanta 13 sponsor, tra cui: Beats By Dre, Lucozade, StubHub, Jaguar, EQ Nutrition, Dafabet, BXR Gym, Lynx, Audemars Piguet, Texo, Sky Sports e Altitude Mask. A febbraio Joshua ha rinnovato per altri tre anni la partnership con Under Armour, l’azienda produttrice di abbigliamento e accessori sportivi. 
Dal canto suo Wladimir Klitschko, nato nel 1976 in Kazakistan (ma residente a Kiev), fa parte della scuderia K2 Promotions. L’ucraino, secondo Forbes, solo nel 2015 ha incassato 19 milioni di dollari tra salario e premi, oltre a 3,5 milioni garantiti dagli sponsor. 
Il match tra Joshua e Klitschko, tra acquisti pay-per-view e biglietti venduti, garantirà entrate per 60 milioni di sterline. I due pugili si divideranno (equamente) una borsa di almeno quasi 30 milioni, cifra che può aumentare sulla base dei tickets venduti dalle Pay Tv. Al momento il numero di acquisti PPV atteso si avvia verso quota due milioni. Nel Regno Unito sarà Sky Sports a trasmettere l’evento in diretta, a un costo di circa 20 sterline. Negli Stati Uniti, invece, i diritti tv sono stati acquistati da due network per 2,4 milioni. Showtime, che ha in essere un contratto con Joshua, proporrà l’evento in diretta; l’emittente HBO, che ha siglato un accordo con Klitschko, mostrerà le immagini in differita. Va sottolineato che HBO sborserà una cifra inferiore rispetto alla concorrente, ma in occasione del rematch le due parti si scambieranno i ruoli. In Germania, dove Klitschko è una star, RTL (già legata al pugile ucraino) assicura entrate pari a 4 milioni di sterline. In Italia sarà trasmesso da Fox Sports. 
Dopo il passaggio al mondo del professionismo, i pugili si affidano a promoter e società specializzate per organizzare incontri milionari o per siglare accordi commerciali con gli sponsor. La Klitschko Management Group è stata fondata nel 2007 dai fratelli Vitali e Wladimir, insieme al manager Bernd Bönte. Anche Vitali Klitschko si è affermato ad alti livelli nel mondo della boxe, ma dal 2013 ha appeso i guantoni al chiodo, preferendo la carriera politica allo sport. Attualmente Vitali, che come il fratello ha conseguito un dottorato di ricerca, è il sindaco della città di Kiev. Nel 2012 è stato eletto anche in Parlamento, mentre alle ultime elezioni presidenziali ha sostenuto la candidatura di Petro Porošenko. 
La KMG ha organizzato otto eventi disputatisi all’interno di stadi di calcio, il primo in Germania nel 2009. Alla Veltins-Arena di Gelsenkirchen 61 mila spettatori hanno visto l’incontro tra Ruslan Chagaev e Wladimir Klitschko. Nel 2014 Wladimir, grazie agli incontri sul ring, ha toccato quota 28 milioni di dollari di guadagni. La KMG, tramite la Klitschko Academy, cura l’immagine e la carriera dei pugili professionisti. All’esperienza degli ucraini si contrappone l’esuberanza di Anthony Joshua. Il britannico, professionista dal 2013, combatterà con l’intenzione di affermarsi dentro e fuori dal ring. Secondo l’ex pugile Scott Welch, tra 8-9 anni Joshua potrebbe superare la soglia di un miliardo di ricavi. L’inglese mira a diventare il boxer più ricco di sempre, superando campioni del calibro di Floyd Mayweather, che nel 2015 ha guadagnato 300 milioni di dollari tra salario, premi e sponsor. Nella sua carriera l’americano ha incassato circa 600 milioni di dollari, cifre un tempo considerate inavvicinabili per la boxe europea, che ora tenta di poter colmare il gap economico con il pugilato a stelle e strisce.