Corriere della Sera, 28 gennaio 1979
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Ritratto di Nelson Rockefeller
NUOVA YORK – Nelson Rockefeller, erede di una delle più cospicue fortune petrolifere d’America, ex vice presidente degli Stati Uniti ed ex governatore repubblicano dello stato di Nuova York per quattro legislature consecutive, è deceduto venerdì notte per un improvviso attacco cardiaco al tavolo di lavoro, mentre rivedeva le bozze di un libro che stava completando sulla sua famosa collezione d’arte moderna. Aveva 70 anni e nessun precedente clinico. Era orgoglioso di aver perduto soltanto tre giorni di lavoro in 40 anni di attività ed era fiducioso di poter raggiungere almeno il secolo di vita. Una delle guardie addette alla sua sicurezza l’ha trovato piegato sulla scrivania dell’ufficio. Erano le 22,15 locali (le 4,15 del mattino in Italia). Riusciti vani tutti gli sforzi di rianimazione effettuati dagli infermieri arrivati con un’autoambulanza, Rockefeller veniva trasportato al Lenox Hill Hotpital, dove il dottor Anthony Mustalish si è prodigato per oltre mezz’ora cercando di richiamarlo in vita nonostante la mancanza di respirazione e dei battiti del polso. Il multimilionario Rockefeller era morto.
Con l’attuale moglie Margaretta, sposata nel 1963 e madre dei suoi due figlioli Nelson, 15 anni, e Mark, 12 anni, in ospedale è arrivata anche Mary, la precedente consorte da cui Rockefeller si separò nel 1961 dopo 31 anni di matrimonio c sei figli, lo stesso anno in cui scomparve nella Nuova Guinea il figliolo Michael di 31 anni. Anche Rodman, il 46ennc primogenito di Rockefeller, era in ospedale assieme allo zio Laurencc, fratello del defunto. Nipote di John Rockefeller, fondatore della dinastia, Nelson era nato a Bar Harbor nello Stato del Maine, l’8 luglio del 1908 c fin da bambino il suo sogno era stato di diventare un giorno il presidente degli Stati Uniti: un sogno che gli stessi colleghi del suo partito repubblicano non gli hanno mai permesso di realizzare. Per tre volte difatti la convention, il congresso repubblicano, gli negò la candidatura a rappresentarlo nella corsa alla Casa bianca, preferendogli altri iscritti. Di tendenze liberali, non era ritenuto sufficientemente conservatore dai suoi colleghi, alquanto perplessi di fronte alla sua vasta ricchezza, al potere di una famiglia che possedeva finanziariamente tanta parte del Paese. Nel 1958 era stato eletto governatore di Nuova York, battendo con larga maggioranza il democratico Averell Harriman. Venne riconfermato nella carica nel 1962, 1966 e nel 1970. Nel 1974 fu nominato vice presidente degli Stati Uniti da Gerald Ford, che succedette come presidente (non eletto) a Nixon, dimessosi per lo scandalo Watergate.
Ritiratosi nel 1977 dalla attività politica, annunciò di aver intrapreso una nuova carriera: mercante di riproduzioni artistiche della sua collezione, che vendeva a prezzi ritenuti alquanto elevati in un atelier aperto sulla 57’ strada in vicinanza della Fifth Avenue. Oltre alla dolorosa sorpresa, la sua scomparsa ha suscitato un’ondata di commozione. «Oggi la nazione piange uno dei suoi più distinti uomini politici, Nelson Rockefeller», ha dichiarato il presidente Carter. Il governatore di Nuova York, Carey, ha ordinato la bandiera a mezz’asta in segno di lutto cittadino in tutti gli edifici pubblici, mentre la West Union (la compagnia dei telegrafi) continua a far recapitare alla famiglia migliaia di telegrammi di condoglianze dagli Stati Uniti e dall’estero.