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 1979  luglio 26 Giovedì calendario

L’Urss ha proposto all’Italia di costruire insieme le centrali nucleari (in Urss)

«È di questi giorni la notizia che l’URSS avrebbe proposto all’Italia una straordinaria «joint venture». Costruire insieme centrali nucleari in territorio sovietico, magari ai confini con l’Ungheria e la Cecoslovacchia, per fornire  energia elettrica all’Italia  attraverso una linea di 700-800 chilometri. L’URSS infatti è ricca non solo di gas naturale, che già fornisce all’Italia con un metanodotto, e di petrolio, che potrebbe fornire con un oleodotto, ma può costruire quante centrali nucleari vuole il suo governo senza  incontrare proteste di movimenti ecologici e consigli comunali. La notizia è interessante, se non altro come prefigurazione d’un avvenire di rubinetti  energetici in mani altrui, custoditi in qualche profondità  della steppa. Qualcosa di simile fu già pronosticato da Andrej Sacharov, come fisico nucleare e come dissidente sovietico, in una lettera del 1977 a Le Monde, quando rivolgendosi in genere agli europei sollevò la questione dell’indipendenza energetica, economica e politica «per i vostri figli e nipoti». Non rimane che  perseverare nel luna-park, vezzeggiare ancora il quattordicenne-massa con «diritto allo scooter», e ci giochiamo  anche l’indipendenza. Per i figli e i nipoti, o forse anche prima» (Alberto Ronchey sul Corriere della Sera)