1 aprile 1979
Gli arabi rompono con l’Egitto, reo di aver stipulato un accordo con Israele
BAGDAD — Dopo cinque giorni di aspri contrasti, che hanno comportato la sospensione per quasi 48 ore dei lavori della conferenza, dopo una serie febbrile di consultazioni tra capi di Stato e dopo l’esplosione di minacce e vendette, sembra che una soluzione di compromesso sia alla fine prevalsa e che il mondo arabo possa presentarsi formalmente unito di fronte al presidente egiziano e possa unanimemente «punirlo» per il suo «tradimento». È stato deciso di ritirare gli ambasciatori dal Cairo e raccomandare la rottura totale delle relazioni entro un mese. Si è deciso anche di togliere dalla capitale egiziana la sede della Lega araba. È stato deciso anche il boicottaggio economico. Consisterà nel blocco di ogni assistenza economica e blocco delle forniture di petrolio. Tale compromesso sarebbe stato proposto dal Kuwait (ciò spiega perché l’annuncio dell’accordo è stato dato a Bagdad dal ministro degli esteri di questo Stato) ed accettato ieri pomeriggio dall’Arabia Saudita e da altri Paesi del Golfo durante un’improvvisata riunione di ministri nel salone dell’aeroporto dell’Emirato.