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 2017  marzo 26 Domenica calendario

Yonghong Li annuncia: «Ho trovato i soldi». Fininvest ottimista. Milan, è la svolta buona?

Mister Li ha trovato i soldi per prendersi il Milan il 14 aprile, a 24 ore dal primo derby di Milano tutto cinese. Ma anche quelli per dare al club rossonero un 2018 ricco di ambizioni. La svolta è avvenuta nella notte, subito dopo l’intesa con Fininvest a seguito del versamento di altri 30 milioni di euro, ultimo atto di una maratona che ha portato a un totale di 250 milioni di caparra più un pegno di altri 50. Nelle ultime ore l’a.d. in pectore Marco Fassone ha ottenuto un finanziamento per ulteriori 350 milioni di euro. Vale a dire i denari necessari per far tornare (finalmente) i conti. Il manager torinese, dopo il mancato closing del 3 marzo, ha preso in mano la situazione, ottenendo carta bianca da Li Yonghong per cercare nuovi soldi sulle piazze finanziarie europee e uscire dalle strettoie determinate dai recenti provvedimenti del governo cinese in tema di esportazione di capitali. Ovviamente il nuovo passaggio determinerà un esborso in termini di interessi, visto che in questi casi quando si ha fretta i tassi vanno oltre le normali dinamiche del mercato (5%). Ed è altrettanto evidente che per chiudere questo affare mister Li ha concesso adeguate garanzie riferite al patrimonio personale (oltre allo stesso Milan), come ha già fatto con Fininvest. 
L’ANNUNCIO Dopo le avvisaglie mattutine, con messaggi in positivo da tutti i protagonisti della vicenda, è alle 18.27 che arriva l’annuncio dell’importante accelerazione da parte dell’agenzia di comunicazione di Mister Li: «Rossoneri Sport Investment Lux annuncia che sono stati perfezionati gli accordi per la messa a disposizione di tutti i fondi necessari a finalizzare l’acquisizione». È evidente che la mossa è il frutto dell’accordo appena sottoscritto e che permette alle parti di guardare con ragionevole certezza alla conclusione del 14 aprile. Un passo che Fininvest accoglie con «soddisfazione». Nelle ultime ore anche i manager di via Paleocapa avevano avuto informazioni positive a riguardo dai loro advisor. 
LA SVOLTA La nota ispirata da Mister Li tocca un altro capitolo importante di questa vicenda: «A seguito di un’approfondita analisi è stata definita una nuova struttura, completamente esterna alla Cina, al fine di portare a termine la transazione. La nuova entità che ha formalmente preso il posto di SES nell’operazione è la Rossoneri Sport Investment Lux, controllata da Yonghong Li». La precisazione mette in luce il ruolo sempre più centrale (se non unico) del candidato all’eredità di Silvio Berlusconi. In Cina la questione dell’esportazione di denari ha creato non pochi problemi negli ultimi tempi. Non a caso alcuni investitori sono stati costretti a sfilarsi, anche per evitare noie politiche. E la stessa SES aveva messo radici oltre confine costituendo la Rossoneri Hong Kong. Come pure nelle ultime settimane ha avuto un ruolo più defilato Huarong Asset Management, la società con capitale pubblico cinese che per mesi ha fatto da pilota in questa operazione. Non è detto, però, che a closing avvenuto non possa tornare in prima fila. In questa situazione Mister Li ha cambiato strategia, decidendo di operare in prima persona. In ogni caso la sua convinzione è che, una volta acquisito il Milan, avrà una maggior libertà d’azione nei rapporti economici con la madrepatria. Sia in termini commerciali oltre che sul versante delle (ricche) sponsorizzazioni sui mercati asiatici. 
INVESTIMENTI A questo punto mancano 19 giorni all’alba del tanto atteso (e discusso) closing. I protagonisti della trattativa ormai non vedono più ombre all’orizzonte ed è il motivo per cui da domani i vertici di Fininvest si adopereranno per convocare al più presto il consiglio di amministrazione che delibererà la convocazione dell’assemblea chiamata a determinare il cambio della guardia nel Milan. Perché tutti i tasselli vadano al loro posto, ricordiamolo, l’acquirente cinese ha pattuito il versamento di 520 milioni di euro più altri 80 milioni per la gestione in corso (senza contare l’impegno a onorare i debiti dei 220 milioni). Per un totale, insomma, di 600 milioni. Sinora Mister Li (in varie soluzioni) ha versato 250 milioni di euro. E ha una disponibilità di altri 200 milioni. Con il finanziamento appena ottenuto (molti indizi portano al fondo Elliott) avrà in cassa ulteriori 350 milioni. Così ha le risorse per soddisfare le attese della famiglia Berlusconi e tenersi da parte 200 milioni: 50 per le spese di trapasso e 150 per la prossima stagione. 
I BLITZ Nelle ultime settimane Marco Fassone aveva fatto perdere le sue tracce. Ora si capisce che ha impiegato questo tempo per lavorare nella massima discrezione ed evitare pericolose fughe di notizie. Ora si viene a sapere, però, che in questo lasso di tempo è stato in giro per l’Europa insieme a Li Yonghong e al suo manager Han Li (hanno visto anche qualche partita insieme) per cercare la soluzione finanziaria migliore. Fassone ha messo a frutto le conoscenze acquisite all’epoca della sua attività all’Inter. Anche allora andò a caccia di fondi per finanziare il nuovo corso. Insomma il più appare fatto. Certo, la telenovela consiglia cautela sino alla fine. Magari anche solo per superstizione...