Cinquantamila.it La storia raccontata da Giorgio Dell'Arti

Parigi è la prima città francese a essere già al 100% in fibra ottica. Tutti, appartamenti e uffici, possono domandare la connessione alla banda ultra larga per la trasmissione veloce di dati e immagini. Alla fine del 2016 gli abbonati alla fibra in Francia erano 2,2 milioni, dei quali 1,5 con Orange.
E entro il 2022 saranno 26,7 milioni le famiglie collegate alla fibra.
Orange continua la corsa per mantenere il primato nel posizionamento della fibra. Lunedì scorso ha annunciato che 1,357 milioni di famiglie sono collegabili. Gli utenti dovranno abbonarsi scegliendo fra quattro operatori: Orange, Bouygues Telecom, Free e Sfr. Altre otto, fra città e aree metropolitane francesi, sono 100% fibra. Fra queste: Bayonne, Brest, Lione, Caen e Nizza.
Orange, l’operatore storico, sta ricostituendo il suo monopolio almeno nei centri urbani. E i suoi concorrenti Sfr e Bouygues rimproverano a Orange, che ha posato la fibra nei due terzi degli immobili parigini, di non facilitare l’accesso ai punti di raccordo negli edifici. È un passaggio obbligato per poter proporre servizi agli occupanti. I nostri concorrenti avrebbero potuto posare la fibra se ne avessero avuto i mezzi, ha replicato Fabienne Dulac, direttrice generale di Orange France che ha previsto di investire 3 miliardi di euro nella fibra nel periodo 2015-2018 impiegando 5.200 persone, secondo quanto riporta Le Figaro. La messa in opera della fibra genera qualcosa come 20 mila posti di lavoro in Francia, dei quali 8.100 sono stati creati sulle reti di iniziative pubbliche. Entro il 2020 sarà necessario formare 40 mila persone. Bouygues Telecom ha l’obiettivo di disporre di 12 milioni di fibre adottate commercializzabili nel 2019 per meno di 2 miliardi di euro di investimento.