Questo sito utilizza cookies tecnici (propri e di terze parti) come anche cookie di profilazione (di terze parti) sia per proprie necessità funzionali, sia per inviarti messaggi pubblicitari in linea con tue preferenze. Per saperne di più o per negare il consenso all'uso dei cookie di profilazione clicca qui. Scorrendo questa pagina, cliccando su un link o proseguendo la navigazione in altra maniera, acconsenti all'uso dei cookie Ok, accetto

 2017  gennaio 03 Martedì calendario

Roma, l’inchiesta sulle nomine riparte. Entro gennaio la Raggi interrogata

Il deposito di nuovi atti nell’inchiesta che ha portato all’arresto per corruzione di Raffaele Marra e l’imminente interrogatorio di Virginia Raggi che dovrà rispondere delle nomine illegittime dei suoi fedelissimi. Sono questi i nodi che potrebbero essere sciolti nei prossimi giorni. Non è escluso che il sindaco sia convocato in procura già come indagata per abuso d’ufficio. Una settimana decisiva per il primo cittadino, dal punto di vista giudiziario e, di conseguenza, da quello politico. Domani, il Tribunale del Riesame esaminerà la posizione dell’ex vice capo di Gabinetto finito in manette e potrebbero già emergere nuovi elementi sullo strettissimo rapporto tra Marra e la Raggi.
ALTRI ELEMENTI
L’inchiesta sulle nomine in Campidoglio, aperta già da tempo sulla base di un esposto, ha continuato ad arricchirsi di nuovi elementi. L’ultimo è il parere dell’Anac sulla nomina sull’incarico di Renato Marra, promosso responsabile del neonato Dipartimento Turismo del Campidoglio. Un incarico, con un aumento di 20mila euro in busta paga, assegnato mentre il fratello Raffaele, bocciato da Cantone come vice capo di Gabinetto del sindaco, era diventato il numero uno delle Risorse umane di Roma Capitale. Dagli atti risulta come la scelta sia stata avallata soprattutto dal primo cittadino, che si è assunta la paternità della decisione finale. Il procuratore aggiunto Paolo Ielo e il pm Francesco Dall’Olio avrebbero in programma l’audizione della Raggi la prossima settimana, il sindaco dovrebbe spiegare atti irregolari dal punto di vista tecnico e formale, regolamenti non rispettati, leggi violate e, fino all’arresto, la strenua difesa del suo ex braccio destro Raffaele Marra. Ma le contestazioni riguarderebbero anche le nomine dello stesso Marra e quello dell’ex capo di Gabinetto Carla Raineri.
I NUOVI ATTI
Dalle nuove carte depositate dal pm Barbara Zuin, in vista del Riesame fissato per domani, emergerebbe con chiarezza lo stretto rapporto tra Virginia Raggi e Raffaele Marra, il suo ex braccio destro in carcere per corruzione e difeso fino all’ultimo, ma definito, dal momento dell’arresto, uno dei 23mila dipendenti comunali. Atti che potrebbero anche fornire elementi per l’altra inchiesta che riguarda le nomine, rivelando le strette e pericolose relazioni all’interno del Campidoglio e, soprattutto, tra gli esponenti del cosiddetto Raggio magico. Le conversazioni, agli atti dell’inchiesta, confermerebbero le parole dell’ex capo dell’Avvocatura, Rodolfo Murra. Ascoltato come teste ha raccontato quale fosse il peso di Marra nelle decisioni del sindaco: «Posso fare quello che voglio, tanto lei mi copre», si sarebbe vantato Raffaele Marra, adesso finito a Regina Coeli.