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 2016  settembre 28 Mercoledì calendario

Roma a lezione di educazione civica da Francesco Totti

Degli splendidi quarant’anni di Francesco Totti si è detto molto a proposito del genio; non abbastanza della regolatezza, ovvero della dedizione professionale che gli ha consentito di rimanere in campo fino ai limiti della sfida anagrafica. Dieta, allenamenti, vita regolare, zero stravizi, nella disciplina dell’atleta c’è molto di tetragono. I soldi sono parecchi ma le rinunce anche, e aumentano in misura direttamente proporzionale all’avanzare dell’età. Che tra i simboli pop della città di Roma ci sia un romano (anzi un arciromano) così disciplinato e così metodico, è la conferma che dei luoghi comuni bisogna sempre diffidare, oppure ce ne si deve sbarazzare. L’idea ciabattona, disorganizzata e rassegnata che molta Roma e parecchi romani effondono (ah, certi tassisti! ma un corso di autostima, no?) trova in Totti l’anticorpo assoluto: non un fichetto milanese che viene a dare lezioncine di puntualità, ma uno di popolo che parla schietto e funziona meglio, quanto a produttività e a “total quality”, di molte aziende padane. Un suo “datte ‘na mossa” varrebbe, detto a ragazzini e ragazzoni dei quartieri difficili, quanto un corso completo di educazione civica.