la Repubblica, 31 agosto 2016
«Sono i cittadini che devono obbligare la politica a mettersi al loro servizio, come in Friuli, 40 anni fa». La lezione di Don Duilio
Nel 1976 Don Duilio Corgnali era uno dei protagonisti dei Comitati friulani delle tendopoli. Quarant’anni dopo il terremoto, il sacerdote spiega come deve correttamente funzionare il rapporto tra i cittadini e la politica: «Sono i cittadini a dettare l’agenda. Così è andata in queste terre. I friulani hanno obbligato la politica a mettersi al loro servizio». Non bastano i fondi per la ricostruzione che pure Renzi troverà, non basta la solidarietà europea che Merkel non potrà far mancare. Ci vuole, dice don Corgnali, una comunità coesa. I capofamiglia friulani erano abituati, da sempre, a radunarsi davanti alla fontana di ogni borgo, e decidere per il meglio. Il messaggio è: nessuno può sostituirsi alle vittime. E attenzione anche alla «troppo assistenza»: «Noi abbiamo subito cercato di spegnere la distribuzione degli stracci per andare sulle strade a rivendicare le nostre ragioni».