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 2016  agosto 24 Mercoledì calendario

Si può seppellire la propria moglie in giardino? Un caso che viene dall’Olanda

Le ultime volontà di un defunto contro l’ultima parola dei giudici, ovvero quando il giardino di casa diventa un limbo e il lutto un caso. Frenk Windels, 57enne olandese residente a Bruunsum, ha sepolto dietro la propria abitazione la moglie Suusana, morta il mese scorso per un attacco di cuore. La legislazione nazionale consente di tumulare i familiari nel proprio terreno, ma con modalità non rispettate da Windels. La bara rischia quindi di essere rimossa, ma la decisione definitiva è attesa entro sei settimane. Poi, vada come vada, Susanna potrà iniziare a riposare davvero in pace.
Intanto il lutto privato è divenuto vicenda di pubblica dominio. Ne parla la stampa, e persino il diretto interessato su Facebook. Suusana «è morta improvvisamente», premette Frank Windels. «L’ultimo desiderio di mia moglie era di essere sepolta nel suo stesso giardino». Richiesta esaudita ma senza permessi di legge. Nei Paesi Bassi ai morti vanno cremati al massimo entro il sesto giorno lavorativo successivo al decesso. Allo scadere dei termini l’autorizzazione comunale per una tomba privata però non arrivava, e allora si è scavato lo stesso.
La legge sul trattamento dei defunti del 1991 parla chiaro: «le modalità di sepoltura vengono stabilite tramite ordinanza». Ordinanza che, come detto, non c’è. Il che rende tutto irregolare. «Comprendiamo i voleri della famiglia, ma non possiamo deviare dalle disposizioni di legge», ha fatto sapere l’amministrazione locale, che ha ordinato la riesumazione della bara. Suusana Windel e il suo caso sono dunque finita in tribunale, quello di Maastricht, a cui ha fatto appello il marito. I giudici hanno chiesto al consiglio comunale di dire entro sei settimane se la tomba in giardino può essere permessa.
Perchè ciò sia possibile, occorre che la tomba non sia visibile a terzi e sia lontana da strade pubbliche, il defunto non sia sepolto in superficie né in prossimità di fonti di acqua potabile. Con un «giardino» di circa 3,5 ettari, una sistemazione sul retro della casa e a 80 metri dalla via, le condizioni richieste dovrebbero essere soddisfatte. Se così fosse allora si tratta solo di attendere, e poi Frenk e Suusana potranno continuare a stare ancora insieme.