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 2016  agosto 22 Lunedì calendario

Il kamikaze che ha fatto una strage a una festa di nozze in Turchia era un ragazzino tra i 12 e i 14 anni • Jet di Assad e dei russi su Aleppo, ancora civili tra le macerie • Oggi l’incontro tra Renzi, Merkel e Hollande • Agguato a tre migranti minorenni a Caltagirone: un sedicenne è in coma • Il capitano Ultimo, che prese Totò Riina, ora alleva aquile • In Italia è boom di turisti sauditi • L’Italia chiude le Olimpiadi con 28 medaglie

 

Turchia Le vittime dell’attacco durante una cerimonia di nozze a Gaziantep, città a maggioranza curda della Turchia sudorientale (vedi Fior da fiore di ieri) sono 51, tra cui donne e bambini. Decine i feriti, 17 gravi («c’erano sangue e brandelli di carne ovunque», hanno raccontato i testimoni). Il premier Erdogan accusa l’Isis e precisa che il «kamikaze aveva 12-14 anni». A causare l’esplosione devastante che ha investito le strade del sobborgo meridionale di Beybahce sarebbe stato un «gilet» esplosivo piazzato su un ragazzino che si è mescolato tra gli invitati mentre stavano lasciando la festa (Serafini, Cds).

Aleppo I jet del regime e degli alleati russi hanno intensificato i bombardamenti su Aleppo, città diventata prima linea del conflitto che va avanti da cinque anni e mezzo. L’Osservatorio siriano per i diritti umani, l’organizzazione che da Londra prova a tenere il conto delle vittime, segnala che ieri un attacco contro i sobborghi ha ucciso 25 persone, tra loro 16 civili (2 bambini e 4 donne) (Frattini, Cds).

Ventotene Il premier italiano Matteo Renzi, la cancelliera tedesca Angela Merkel e il presidente francese François Hollande si incontreranno nel pomeriggio di oggi per un vertice trilaterale per rilanciare l’Unione Europea dopo la Brexit: prima a Ventotene, luogo di nascita del sogno federalista di Altiero Spinelli; poi a bordo della portaerei Garibaldi, impegnata nell’operazione «Sophia» nel Mediterraneo. L’agenda del vertice — nella direzione, più volte sottolineata dalla Germania, di avere un’Europa migliore, e non «più Europa» — eviterà riferimenti alla richiesta italiana di una maggiore flessibilità di bilancio, e si concentrerà sulla messa a fuoco di progetti delineati in passato ma ancora bisognosi di concretizzazione. Al primo punto, nel capitolo della sicurezza, c’è la creazione di una «Schengen della Difesa», con una cooperazione rafforzata tra alcuni Paesi per formare battaglioni europei condivisi. Per rispondere al fenomeno migratorio, poi, verranno rilanciati gli sforzi sui «compact» con i Paesi africani, cui si proverà a lavorare con un meccanismo di fondi simile al «piano Juncker». E proprio a quel piano per accelerare gli investimenti, che secondo fonti diplomatiche francesi Hollande vorrebbe raddoppiare, si cercherà anzitutto di facilitare al massimo l’accesso: con una particolare sottolineatura, voluta dal governo italiano, al capitolo della cultura. Attenzione sarà posta anche all’estensione dei progetti per le nuove generazioni, dalla «Garanzia giovani» all’«Erasmus per gli apprendisti» (Casati, Cds).

Caltagirone Cinque energumeni siciliani hanno teso un agguato contro tre minorenni egiziani ospiti del centro di accoglienza di San Michele di Ganzaria vicino Caltagirone picchiandoli a sangue, a colpi di mazze da baseball e con il calcio di una pistola. Sono stati i fratelli Giacomo e Davide Severo, di 32 e 23 anni, con Antonino Spitale, 18 anni, a preparare l’agguato al mercato settimanale di San Cono, il paesino famoso per i fichi d’India, a due passi da Caltagirone. I tre sono arrivati con due auto guidate da altri due complici rimasti a bordo per potere fuggire in fretta dopo la missione. Ma mentre picchiavano con forza soprattutto uno dei tre egiziani, il sedicenne M. M., colpendolo ripetutamente alla testa, anche con il calcio di una pistola ad aria compressa poi trovata a casa di Davide Severo, uno dei due migranti col suo cellulare è riuscito ad attivare la fotocamera, filmando il pestaggio. Individuati e trovati a casa, i tre aggressori hanno dovuto ammettere un’ora dopo quanto avevano fatto. Ma con la giustificazione — tutta da provare — di essere stati offesi dai ragazzi egiziani al mercato. Questa versione non convince il procuratore Verzera che ieri ha firmato l’ordine di arresto per i tre picchiatori per tentato omicidio in attesa di capire gli eventuali risvolti razziali. Gli egiziani aggrediti sono stati portati nell’ospedale di Catania. M. M., il più grave, è stato operato per una frattura alla teca cranica, «un avvallamento con penetrazione dell’osso sul cervello». Rimosso il frammento osseo, bisognerà attendere l’uscita dal coma (Cavallaro).

Aquile Sergio De Caprio, classe 1961, nome in codice Ultimo, quello della squadra Crimor e della cattura di Totò Riina, oggi operativo al Noe, ha due aquile reali — un maschio di nome Wahir e una femmina che si chiama Lacrima, nate in cattività —, una falconeria e rapaci di vario genere nella casa famiglia per bambini in difficoltà che ha tirato su, alla periferia est di Roma, nella Tenuta della Mistica, assieme ad amici, volontari, e uomini della sua vecchia squadra. La passione per i rapaci gli venne dopo l’incontro col capo degli Apache Ronnie Lupe che gli raccontò delle sofferenze della sua gente e gli parlò «della famiglia delle aquile alla quale lui chiede sempre un parere prima di prendere una decisione». Tanti anni dopo quell’incontro «mi è capitato di vivere un periodo davvero nero. Stavo male, sono finito in ospedale ma nessuno capiva cosa avessi». Era il tempo delle accuse per la non perquisizione al covo di Riina, Ultimo fu travolto dal processo (poi è stato assolto). «Ero in ospedale e una notte ho fatto un sogno: mi venivano addosso moltissimi falchi ma invece di beccarmi mi sfioravano, quasi delle carezze. Per me quello era un messaggio di Ronnie: mi suggeriva di curarmi con i falchi. Quando sono uscito sono andato dai falconieri, ho fatto un corso e ne ho preso uno. Non sono mai più stato male. E appena ho potuto sono passato dal falco alle aquile. È così che sono guarito» (Fasano, Cds).

Turisti Secondo un dossier che ForwardKeys (una delle società internazionali di analisi dei flussi turistici) ha realizzato per il Corriere della Sera, i protagonisti del turismo in Italia per l’estate 2016 sono i sauditi. Arrivati in massa già a giugno, sempre più presenti a luglio, in particolare a Milano e nel Nord Italia, ad agosto saranno il 68% in più rispetto allo stesso mese del 2015. In calo cinesi, giapponesi, abitanti di Hong Kong e brasiliani. Sono sbarcati invece più americani, argentini, e australiani. Tanti anche gli indiani — che registrano un +16% nelle prenotazioni per agosto — e i messicani che segnano +10% rispetto allo stesso mese del 2015 (Berberi, Cds).

Olimpiadi Finite le Olimpiadi con l’argento degli azzurri del volley. L’Italia conquista 28 medaglie (Cds).

(a cura di Roberta Mercuri)