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 2016  agosto 04 Giovedì calendario

Varchi al Colosseo: a Roma cresce l’allerta terrorismo

«I prossimi sarete voi». Dopo ogni attentato, il leit motiv è da sempre quello di un imminente attacco terroristico in Italia. E così la rimodulazione del piano antiterrorismo arriva in un momento in cui si torna a discutere del ruolo dell’Italia nella coalizione internazionale in Libia e a pochi giorni di distanza dall’invio della circolare del Viminale che, dopo l’attentato di Nizza, ha invitavo questori e prefetti a «rivisitare» i piani di controllo del territorio e a «riqualificare» gli obiettivi sensibili. Già a Venezia nei giorni scorsi sono state predisposte misure straordinarie per la Festa del Redentore e per la Mostra del Cinema in programma dal 31 agosto al 10 settembre.
IL FILMATO
Intanto ieri è arrivata una nuova minaccia, questa volta dal gruppo jihadista Wilyat Sn (la Provincia dello Stato islamico in Sinai, legato all’Is): «Colpiremo Israele e arriveremo a Roma». «Questo è solo l’inizio, i nostri incontri si terranno a Roma e a Gerusalemme – dice una voce nel video di 39 minuti -. Ebrei, aspettaci, sarete puniti severamente e pagherete prossimamente un caro prezzo». «L’attentato contro l’aereo russo che abbiamo abbattuto e gli attacchi contro le sedi dei crociati e dei giudei che sono state bombardate, sono solo l’inizio. Dopo ci incontreremo a Roma e Gerusalemme». Minacce con alcune immagini che scorrono di Piazza Navona e di Gerusalemme (che si intravede in lontananza attraverso le dune del deserto). Nel video, postato sui social media, si vedono anche attacchi dei jihadisti dell’Isis contro le forze di sicurezza egiziane nella penisola del Sinai e si conclude con quella che la voce narrante descrive come l’uccisione di due poliziotti egiziani. Prima ancora in una scena, riportata dal sito egypttoday.it che da tempo denuncia questi attacchi, si vede un’automobile con mitragliatrice pesante sparare su un Apache, in un’altra distruggere un carro armato M60 con un missile Kornet. Le immagini poi si spostano sull’operazione sniping. Il video mostra più di 15 soldati crollare a terra come birilli, colpiti dai cecchini di Wilyat Sn. Il ramo egiziano dell’Isis sta conducendo una vera e propria rivolta nel Sinai settentrionale contro le autorità del Cairo. L’autenticità del video non è stata al momento verificata, ma i suoi contenuti e lo stile usato rispecchiano la propaganda usata in passato dallo Stato Islamico. Ed è proprio sulla sicurezza (ma anche la lotta all’antisemitismo e la discriminazione razziale) di cui si è parlato ieri durante l’incontro tra il Rabbino capo Riccardo Di Segni, il Presidente della Comunità ebraica di Roma Ruth Dureghello ed il Prefetto Paola Basilone.
I CONTROLLI
Non è un caso che da ieri Roma abbia rinforzato i controlli nell’area del Colosseo, via del Corso e del Vaticano. Un’ordinanza del questore Nicolò D’Angelo, già applicata, dispone infatti che i varchi d’accesso all’area dell’Anfiteatro Flavio venga sottoposta a «un regime di massima sicurezza». Diverso invece il discorso per via del Corso dove la Questura ha approntato un nuovo piano dividendo in tre la strada che collega piazza Venezia con piazza del Popolo. Tre sottosettori – piazza Venezia-Largo Chigi, largo Chigi-largo Goldoni e largo Goldoni-piazza del Popolo – «ciascuno dei quali controllato da pattuglie delle forze dell’ordine e da militari dell’Esercito». Queste ultime fisse proprio a largo Goldoni «con visibilità e capacità d’intervento a 360 gradi», sottolineano da San Vitale. L’area di massima sicurezza di San Pietro è stata estesa anche ai Bastioni di Michelangelo interessati da un massiccio afflusso di turisti e pellegrini in direzione dei Musei Vaticani. Ma dopo gli attacchi di Rouen è stata estesa la vigilanza anche ad altri obiettivi religiosi in diversi quartieri, anche in periferia, mentre in conseguenza di attacchi terroristici come quello di Monaco di Baviera è stato intensificato il rapporto di collaborazione con i direttori dei maggiori centri commerciali. Rafforzati i controlli nei porti, in particolare agli imbarchi e sbarchi delle delle navi da crociera. Mentre va avanti l’ attività di bonifica degli insediamenti abusivi sugli argini del Tevere e nelle altre zone di Roma.