Corriere della Sera, 4 agosto 2016
Sono stati rubati 65 milioni di Bitcoin
Un furto da 65 milioni di dollari. Bitfinex, un importante sito di scambio di Bitcoin con sede a Hong Kong, ha sospeso ieri le attività dopo la scoperta di una falla nei sistemi di sicurezza che ha permesso il maxi furto. Quasi 120 mila Bitcoin rubati, la seconda più grande violazione mai operata ai danni di un sito di scambio di criptomoneta di questo tipo, dopo quella da 650 milioni di dollari che costò a MtGox una richiesta di bancarotta a inizio 2014.
A giugno un altro episodio di questo tipo è stato riportato dal New York Times secondo cui pirati informatici hanno rubato l’equivalente di oltre 50 milioni di dollari a un fondo di investimenti che aveva raccolto il denaro in Ether, moneta virtuale concorrente di Bitcoin. «Indaghiamo su questa violazione – ha fatto sapere ieri Bitfinex, che ha denunciato il fatto all’autorità giudiziaria – ed esamineremo successivamente le varie opzioni per fare fronte alle perdite dei nostri clienti». Ma ieri, dopo la notizia, le quotazioni della valuta virtuale sono arrivate a perdere il 22% a 480 dollari. Il cyberattacco infatti alimenta i dubbi sull’affidabilità del bitcoin e sulla fiducia nella moneta digitale considerata da alcuni come il vero futuro dei sistemi finanziari.