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 2016  luglio 26 Martedì calendario

Trenta domestici, 45 bauli, auto di lusso e uno yacth. Le vacanze della principessa araba ad Alassio fanno fremere la Riviera

Alassio rivive i tempi d’oro del turismo inglese di fine ’800 e quello, più recente, degli Hemingway e dei dancing. Lo fa grazie a una principessa araba, Nouf Nint Abdullah al Saud, della famiglia saudita (suo marito è Mishaal bin Abdullah, figlio del defunto re Abdullah, governatore delle regione della Mecca e oggi governatore della provincia di Najran) che per tre settimane sarà in vacanza al Grand Hotel di Alassio. Assieme a lei una decina di parenti e una schiera di collaboratori e domestici, in totale una quarantina di persone atterrate ieri pomeriggio all’aeroporto di Nizza (ad accoglierli una delegazione diplomatica francese) su uno dei Boeing 737 di famiglia e poi arrivata ad Alassio con una lunga teoria di berline e van dai vetri oscurati, affittate a Nizza.
L’arrivo degli ospiti sauditi non è passato inosservato. Dai pianali dei van sono usciti non meno di 45 bauli contenenti gli effetti personali della principessa, dei parenti e del personale, ma la speranza dei commercianti del «budello», la via dello shopping, è che i bauli possano «miracolosamente» aumentare alla partenza. Ma lo shopping, se la principessa deciderà di fare acquisti, non sarà solo ad Alassio. Di certo Nouf Nint Abdullah al Saud ha chiesto di poter visitare Milano e Torino e, anche se la principessa è una grande amante dell’arte, un salto nei monomarca delle grandi griffe italiane difficilmente mancherà.
Al porticciolo di Alassio, intanto, gira insistentemente la voce sia in arrivo un superyacht dalla Costa Azzurra. Si tratterebbe di una delle lussuose imbarcazioni che fanno parte della flotta della famiglia saudita (molti dei suoi membri sono abituali frequentatori di Montecarlo, Antibes, Cannes) e arriverebbe in Riviera per portare la principessa e il resto della famiglia a vedere la Liguria dal mare.
Al Grand Hotel di Alassio, uno dei pochi 5 stelle della Riviera ligure, l’arrivo della principessa e della sua corte ha portato una frenesia fuori dal comune. Davide Crema, torinese direttore dell’albergo, è fedele alla tradizione che vuole i dirigenti del turismo riservati e silenti, ma in una cittadina piccola come Alassio c’è sempre chi si lascia scappare qualche «segreto che sa solo lui».
E allora ecco qualche particolare in più. La spiaggia, ad esempio. La direzione del Gran Hotel ha preparato un tratto di litorale riservato, con poltroncine e capanni che garantiranno la massima riservatezza. Di certo, poi, la principessa e la sua corte useranno il centro talassoterapico del Grand Hotel, così è stato esplicitamente richiesto di avere a tavola soprattutto le specialità liguri.
I quaranta turisti che arrivano dall’Arabia Saudita non saranno ospitati in solo piano come si pensa in questi casi. La prenotazione, infatti, è stato fatta poche settimane fa e la direzione del Grand Hotel, nonostante gli sforzi, non è riuscita a sistemare tutti in un solo piano. In piena stagione, anche in un momento di crisi, insomma, i 5 stelle (intese come classificazione alberghiera) non sembrano soffrire più di tanto, grazie anche ad una clientela straniera che, forse, ha sentito meno le conseguenze.
Ovviamente la presenza in Riviera di un esponente della famiglia reale saudita non è solo un fatto legato al turismo ma crea qualche problema per garantire la sicurezza. Da quando la delegazione saudita ha prenotato, i contatti tra le forze di sicurezza arabe con questura di Savona e commissariato di Alassio sono stati quotidiani e, senza dare nell’occhio, la vacanza della principessa e della sua corte sarà blindata.