la Repubblica, 23 luglio 2016
La sola occupazione delle tarme è fare sesso
Impurarsi. Alcuni insetti, detti olometaboli, dopo essere stati larve e prima di diventare adulti si impupano. Tra questi la tarma, o càmola, l’odioso lepidottero che si nutre dei nostri maglioni e magliette. Con una particolare predilezione per quelle sporche di sudore, per la ragione che nello zozzo trovano, oltre al cibo, del liquido. Le tarme trasformano la cheratina in nutrimento e i nostri vestiti in cenci inutilizzabili. Amano l’ombra e, nella loro vita adulta, si occupano soltanto di fare sesso. Neanche mangiano, avendo accumulato abbastanza cibo nello stadio di larva. I maschi cercano affannosamente femmine con le quali accoppiarsi e le femmine, dopo essersi concesse, cercano uno spazio degno dove depositare le uova. E in questi affanni se ne vanno i loro anni migliori. Per questa ragione il modo più efficace per scongiurare un’invasione di tarme è creare un diversivo sul piano sessuale: la trappola perfetta sarà quindi una gabbia olfattiva, un miraggio di feromoni che distragga i maschi, rallentando la riproduzione. Altrimenti rimane la naftalina, che credevamo estinta insieme al mio Mini pony e l’audiocassetta e invece, un certo scetticismo da parte di qualcuno sulle questioni sessuali delle tarme, la rende, in alternativa, la via più semplice allo sterminio.