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 2016  luglio 22 Venerdì calendario

Lo scontro per Rcs si è spostato in procura

Nella battaglia per il controllo di Rcs ci sono dei fatti nuovi, dei «macigni» come li definisce uno dei componenti della cordata Imh, che pesano sul corretto svolgimento delle due Opa concorrenti che hanno infiammato la Borsa fino a venerdì. Al momento non è dato sapere di che cosa si tratti nello specifico ma questi fatti nuovi hanno fatto tornare sui suoi passi Andrea Bonomi che, contrariamente a qualche giorno fa, ha dato il suo assenso alla presentazione di un esposto alla Consob. E quasi contemporaneamente a Imh, anche singolarmente in qualità di azionisti sia Diego Della Valle sia Pirelli hanno presentato un loro esposto autonomo. Poi sono stati assoldati gli avvocati penalisti Mario Zanchetti per Imh e Marco De Luca per Della Valle e Pirelli per portare i relativi esposti anche al Tribunale di Milano nell’ufficio del procuratore capo Francesco Greco. Il quale tornerà dalle ferie lunedì e deciderà se assegnare il fascicolo a uno dei suoi pm. La Consob, invece, ha riunito la commissione ieri pomeriggio e tornerà a farlo questa mattina per decidere se prendere qualche provvedimento prima del pagamento del 48,8% di azioni Rcs da parte di Cairo Communication, previsto per oggi.
A quanto si è potuto apprendere, nell’esposto vi sarebbero delle ricostruzioni di fatti avvenuti sul mercato azionario nelle ultime due settimane ma non corroborati da prove evidenti. Ciò dovrebbe portare la Consob, secondo gli accusatori, a fare gli approfondimenti del caso e poi a prendere eventuali provvedimenti. La Commissione, invece, che ha seguito da vicino la partita fin dall’inizio, ritiene che tali approfondimenti dovrebbero essere fatti dall’autorità giudiziaria. Le indagini, comunque, potrebbero andare avanti anche se oggi si dovesse concludere l’operazione con il pagamento delle azioni. Poi scatterebbero i cinque giorni di tempo per gli azionisti Rcs che hanno aderito all’Opa Bonomi per migrare verso quella Cairo.
Tornando agli esposti, nel mirino sembrano siano entrate le dichiarazioni alla Consob effettuate martedì scorso da The Antares European Fund, per un possesso di azioni Rcs al 13 luglio del 3,394%, e di Equita Sim, per il possesso fin dal 12 luglio del 3,977% del gruppo editoriale. Equita ha anche svolto un ruolo di advisor finanziario dell’offerta di Cairo insieme a Banca Imi e per questo motivo potrebbe essere stata considerata dalla cordata avversa come “concertista”. Ma per essere considerata tale dovrebbe aver comprato azioni oltre la sua normale attività di intermediario e soprattutto dovrebbe aver sempre comprato e mai venduto. Un altro rilievo potrebbe riguardare il fatto che il soggetto che lancia una offerta in azioni non possa comprare azioni sul mercato per cassa, ma in effetti non esiste una norma che lo vieti esplicitamente.
A sentire il fronte Imh pare sia partita una battaglia legale che rischia di protrarsi per lungo tempo, a meno di interventi tempestivi da parte di Consob o magistratura. Ed è forse per questo motivo che ancora non sono evidenti i comportamenti che terrà il cda in carica di fronte a una richiesta di Cairo, che con tutta probabilità arriverà già oggi, di un’assemblea per la revoca del cda e la nomina di un nuovo consiglio. I contatti per definire un percorso sono stati attivati ma nulla è stato ancora deciso.