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 2016  giugno 28 Martedì calendario

Cozmo, il robot che ti legge in faccia come stai (e poi si comporta di conseguenza)

Quando dorme, Cozmo russa. Quando si sveglia poi si stiracchia, ti fissa negli occhi, e se riconosce la tua faccia ti sorride. Grosso modo. Poi, a seconda di come lo tratti, si mostra felice, eccitato, arrabbiato, calmo, coraggioso, fiducioso, eccetera. Come un qualunque essere umano, insomma. Solo che Cozmo non è una persona, ma un robot. Il primo in vendita, da ieri, che sa riconoscere le facce degli uomini e si comporta come loro, seguendo la scala delle nostre reazioni emotive.
L’intelligenza artificiale sta correndo verso la creazione di macchine capaci di pensare ed agire come gli esseri umani. Alcuni scienziati, come il fisico Stephen Hawking, hanno lanciato anche l’allarme, perché questi robot non minacciano solo di portarci via il lavoro, ma pure di diventare un pericolo per la nostra sopravvivenza. Tipo il computer HAL di «2001 Odissea nello spazio», che ad un certo punto decide di liberarsi di noi.
Non siamo ancora arrivati a questo punto, e magari non ci arriveremo mai. Cozmo è solo un giocattolo, infatti, che però ci dimostra le potenzialità aperte davanti a noi. A pensarlo è stata Anki, una compagnia della Silicon Valley fondata nel 2010 da due laureati dell’università Carnegie Mellon. Chi la osserva dall’esterno, considera Anki una fabbrica di giocattoli, per quanto sofisticati. Il cofondatore Hanns Tappeiner, però, la vede invece come un’azienda pionieristica nel campo della robotica, che usa le sue macchinette per sviluppare l’intelligenza artificiale.
Cozmo è un piccolo aggeggio che somiglia ad una scavatrice da spiaggia, con tanto di cingoli e pale, che in realtà fungono da braccia. La sua faccia è un piccolo schermo, che si anima come quello di uno smartphone quando viene toccato. Al risveglio dunque il robottino comincia a muoversi, e se raggiunge il bordo del tavolo, reagisce con la stessa sorpresa e preoccupazione che mostrerebbe un essere umano davanti ad un dirupo. Poi alza gli occhi, ti fissa, e ha la capacità di riconoscere le facce note.
Giocando con lui, dà le stesse soddisfazioni di un bambino. I suoi costruttori, infatti, lo hanno dotato di quello che chiamano un «emotion engine», ossia un motore delle emozioni, che riesce ad imitare gli stati d’animo e i comportamenti degli esseri umani. Le categorie di cui è stato dotato, calmo, eccitato, felice, coraggioso, e così via, sono state prese direttamente dalla letteratura psicologica accademica. Per riuscire a dimostrare queste emozioni, invece, i creatori sono ricorsi all’aiuto di Carlos Baena, che in precedenza faceva l’animatore dei cartoni della Pixar. Il software disegnato è aperto, per consentire modifiche e aggiornamenti. Cozmo è capace di interagire con gli esseri umani e imparare da queste esperienze, adeguando le sue reazioni mano a mano che gioca. In sostanza «capisce», o quanto meno registra il comportamento delle persone, e di conseguenza aggiusta il proprio. La novità sta anche nel fatto che questo piccolo robot potrà uscire dal laboratorio ed entrare nelle nostre vite. Da ieri, infatti, è possibile pre ordinarlo per 159 dollari, ricevendolo ad ottobre. È un giocattolo, che giocando però ambisce a cominciare una rivoluzione nelle nostre vite.