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 2016  maggio 29 Domenica calendario

Rcs, la Consob dà il via libera a Cairo

La Consob dà il via libera all’Offerta pubblica di scambio (Ops) promossa dalla Cairo Communication su Rcs Mediagroup. Urbano Cairo mette sul piatto 0,12 azioni del suo gruppo per ogni titolo dell’editore del Corriere della Sera, e non esclude a medio termine una fusione tra le due società editoriali.
La valutazione di Cairo ai prezzi di venerdì esprimeva 0,576 euro per ogni azione Rcs che in Borsa hanno chiuso a 0,766 euro. Ma la possibilità di una fusione tra i due gruppi editoriali di fatto migliora in prospettiva anche il contenuto della proposta di Cairo, visto che la società di via Solferino a fine marzo aveva 411 milioni di debiti, mentre l’offerente ne aveva 108,6 di liquidità. L’integrazione tra i due gruppi si verificherà solo a tre condizioni: che la struttura del debito sia coerente con i flussi di cassa attesi, che ci sia una soddisfacente verifica della situazione patrimoniale di Rcs e che Cairo mantenga il controllo. Nelle motivazioni che accompagnano il prospetto viene illustrato il piano industriale di Cairo che punta a realizzare 140 milioni di sinergie sui costi, senza toccare il personale. E in proposito tra distribuzione, fornitori, logistica, stampa e costi di struttura, Cairo stima notevoli efficienze. Stesso discorso sui ricavi, mettendo insieme la pubblicità, o rilanciando alcuni magazine come
Oggi o Sette, piuttosto che attività come il Giro d’Italia (che fattura un quarto rispetto all’omologo Tour de France), o lo stesso Corriere che ha un pubblico vicino a quello di La7 con cui potrebbero scaturire importanti sinergie. Inoltre l’imprenditore ritiene che anche in Spagna esistano interessanti opportunità affiancando ai quotidiani El Mundo e Marca alcuni magazine selettivi capaci di intercettare nuove nicchie di mercato. «Sono convinto del valore industriale di questa operazione – spiega Urbano Cairo a Repubblica – che nel tempo saprà creare più valore sia per i soci di Rcs sia per quelli Cairo. Ritengo infatti che in un’ottica di medio termine la nostra proposta sia comunque la più interessante». L’Ops di Cairo partirà il prossimo 13 giugno, mentre qualche giorno dopo dovrebbe prendere il via anche l’Offerta pubblica di acquisto(Opa) concorrente da 0,70 euro, promossa dal fondo Investindustrial di Andrea Bonomi e da alcuni degli attuali soci come Diego Della Valle, Mediobanca, Pirelli e UnipolSai. Ma anche in questo caso la Consob ha chiesto più chiarimenti agli offerenti che sono anche responsabili della cattiva gestione della casa editrice negli ultimi anni. «Ho pagato più di 0,70 la mia partecipazione in Rcs – ammette Cairo – ma non ho ancora deciso cosa farò nel caso in cui la nostra Ops non dovesse avere successo».