Corriere della Sera, 29 maggio 2016
Il ciclista morto fulminato in Polonia e i tre bambini colpiti in Francia mentre giocavano al parco
Doveva essere un sabato all’insegna del relax all’aria aperta. Invece, si è trasformato in una tragedia per un escursionista della Polonia meridionale. Un fulmine l’ha colpito e ucciso all’istante mentre si trovava sui sentieri dei monti di Babia Gora.
Anche in Francia, sembrava un sabato pomeriggio come tanti di fine maggio al Parc Monceau, in pieno centro a Parigi, dove nei weekend tanti genitori portano i figli a giocare.
Erano passate da poco le 15 quando ha iniziato a soffiare un vento forte e caldo. Il cielo della capitale francese è diventato molto scuro e i tuoni hanno iniziato risuonare nell’aria. Dopo le prime violente gocce d’acqua tre genitori e otto bambini e ragazzi – fra i 7 e i 14 anni – che stavano festeggiando un compleanno sono scappati a riparasi sotto un grande platano.
Un errore che, spiegano gli esperti, è grave e diffuso perché non ripara dalla violenza dei fulmini. Infatti, l’albero è stato incenerito e non ha riparato le 11 persone, fra adulti e minorenni, che sono rimaste ferite nell’incidente.
Il peggio è stato evitato grazie anche al caso. Un pompiere che passeggiava nel parco, dopo aver sentito urla disperate, è corso verso le vittime dei fulmini ed è riuscito a rianimare un bambino che si trovava a terra privo di sensi praticando sia un massaggio cardiaco sia la respirazione bocca a bocca.
Un’unità di crisi è stata aperta subito presso la banca Stanley, in rue Monceau, e le strade intorno al polmone verde sono state bloccate per consentire il passaggio dei mezzi di soccorso. Le vittime sono tutte state trasportate all’ospedale Necker, dove sono curate per ferite che vanno dalle piaghe alle bruciature arrivando a vere e proprie ustioni. In molti erano in stato di choc e per questo è stato attivato un presidio psicologico.
Ieri sera, la situazione è migliorata tranne che per un bambino le cui condizioni sono ancora molto gravi.
Anche in Germania, la dinamica è stata più o meno la stessa ma il bilancio dei feriti è più alto: sono addirittura trentacinque. A Hoppstadten, in Renania-Palatinato, si stava disputando una gara di calcio giovanile.
Secondo alcuni testimoni, fra cui anche degli agenti di polizia, durante la gara non stava piovendo e il cielo non era neanche scuro. All’improvviso, forse anche per via della tempesta ribattezzata «Elvira» che già imperversa da giorni, è avvenuto il violento fenomeno elettrico che ha colpito in pieno l’arbitro.
La situazione è parsa subito grave e l’uomo è stato soccorso e trasportato con un’eliambulanza nell’ospedale più vicino per via delle gravi ferite riportate.
Anche trenta bambini che componevano le due squadre, di età compresa fra i nove e gli undici anni, sono rimasti lievemente feriti e sono stati anche loro medicati in ospedale per le cura. Molto più gravi, invece, sono le condizioni di altri due adulti che sono stati colpiti con più intensità. I medici ieri notte temevano per la loro vita.