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 2016  maggio 28 Sabato calendario

La Consob ha sospeso l’Opa di Bonomi per Rcs. Qui si spiega bene perché

Sospensione dei termini anche per l’Opa Bonomi su Rcs. La Consob ha chiesto un’integrazione al prospetto, fermando temporaneamente la tempistica dell’esame che, in caso di “percorso netto”, sarebbe terminato il 4 giugno, come si immaginava dato che l’operazione è per contanti.
È atteso invece per oggi l’ok Consob alla pubblicazione del prospetto dell’Ops di Cairo Communication. L’offerta dovrebbe durare quattro settimane, ma non ha trovato riscontro la data del 6 giugno indicata dalle voci come quella d’avvio. Il prospetto dovrebbe riflettere i termini annunciati e cioè la proposta di scambiare 1 azione Rcs con 0,12 azioni Cairo Communication, senza prevedere per ora rilanci. Alle quotazioni di ieri – 4,8 euro (-0,7%) – la valorizzazione del titolo Rcs è di 0,576 euro. Per eventuali ritocchi c’è comunque tempo fino a cinque giorni prima del la scadenza dell’offerta. Con tutta probabilità, quindi, sul mercato partirà prima l’Ops di Cairo e a seguire l’Opa di Andrea Bonomi con i soci Rcs Diego Della Valle, Mediobanca, UnipolSai e Pirelli, legati da un patto che impone a questi ultimi di non aderire all’offerta concorrente, sottraendo perciò dalla contesa fin dall’inizio il 22,6% del capitale.
La presenza della controfferta, così come strutturata, rende arduo per Urbano Cairo centrare l’obiettivo dell’Ops di raggiungere il 50% più un’azione, ma anche più difficile ottenere almeno il minimo del 35% che si riserva di accettare.
In questa fase Cairo sembra comunque orientato a giocare tutte le sue carte sul piano industriale e sulle sue capacità di editore puro. Dai microfoni di Radio 24 si è detto infatti nuovamente fiducioso sull’esito della sua iniziativa. «Sul Corriere della Sera siamo in pista, abbiamo fatto un’offerta e c’è stata una contro-Opa un mese dopo, ma sono due cose completamente diverse – ha sottolineato – Sono fiducioso perché la mia è un’offerta industriale». «Io dico all’azionista della Rcs di oggi non andare via: resta con me, dammi le tue azioni, che ti do azioni della Cairo Communication che sono azioni, ma valgono molto – ha aggiunto – Resta nel progetto: io voglio ristrutturare Rcs e farla valere più di adesso, mentre l’altra offerta dice prendi questi soldi e vattene via che Rcs la voglio ristrutturare io. Poi non so se riusciranno a farlo perché sono le stesse persone che hanno gestito Rcs negli ultimi anni con un successo relativo». Comunque, ha concluso, «vediamo come va a finire, la cosa bella è che il mercato decide».
In effetti, visto che buona parte dei soci stabili si è schierata con Bonomi, a decidere la partita sarà il mercato. Si tratta cioè di interlocutori finanziari: fondi, ma anche piccoli risparmiatori e day trader. E il mercato – se non sono intervenuti movimenti legati a logiche di altro tipo (per esempio un rastrellamento strisciante) – per ora ha spiazzato entrambe le offerte visto che ieri Rcs è salita ancora in Borsa dell’1,46% per chiudere a 0,766 euro, sopra anche i 0,70 euro per contanti dell’Opa Bonomi. A questi livelli il multiplo Ev/Ebitda (Ebitda “storico” 2015) di Rcs è di 11,4 volte, mentre il titolo Cairo Communication è trattato a 15,3 volte, ben oltre L’espresso che viaggia a 8,5 volte.
Cairo potrebbe dimostrare che prospetticamente l’operazione con il gruppo che edita il Corriere della Sera e la Gazzetta dello Sport aumenta il valore del proprio gruppo, ma questo paradossalmente per il mercato sarebbe un incentivo a non consegnare i titoli Rcs a un concambio basso, sperando invece in un rilancio. Per Cairo, nel caso, l’unico modo di rilanciare in tempi utili sarebbe quello di aggiungere sul piatto una parte in contanti. Liquidità ne ha perché la “dote” ricevuta da Telecom per rilevare La7 non solo non è stata toccata, ma la cassa è addirittura aumentata a superare i cento milioni. Se invece fosse un terzo soggetto a mettere a disposizione i contanti, non sotto forma di finanziamento, i concorrenti dell’Opa potrebbero contestare che si tratta di una nuova offerta.
Oggi, comunque, con la pubblicazione del prospetto dell’Ops il quadro dovrebbe essere più chiaro. Sono attesi maggiori dettagli anche sul piano industriale dell’operazione che, in caso di successo, porterebbe Cairo Communication a controllare Rcs, mantenendo però per ora le due società separate.