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 2016  aprile 30 Sabato calendario

La Juve offre a Pogba un rinnovo da 6,5 milioni all’anno. Che farà?

«Il mio futuro? Ho un contratto, non è che posso svegliarmi la mattina e andare in Inghilterra. Chiedete a chi si occupa di questo. Per me il calcio è quello che si gioca in campo», così Paul Pogba sulle pagine di Repubblica. Ebbene, parole non del tutto rassicuranti per il popolo juventino. L’impressione è che il gigante francese voglia prendersi ancora un piccolo margine di tempo per cercare di capire se sia arrivato o meno il tempo di lasciare l’Italia e assumere lo status di Paperone in qualche altro campionato europeo. In effetti, si parla di offerte pazzesche per questo straordinario fuoriclasse del centrocampo: contratti, per intenderci, da dieci milioni di euro a stagione, cifre comunque abbordabilissime per club del calibro di Paris Saint Germain, Barcellona, Real Madrid, Bayern Monaco, Manchester City, Manchester United e Chelsea.

LA JUVE CONTRATTACCA
Dal canto suo, l’a.d. della Juve Marotta è stato piuttosto chiaro anche durante i festeggiamenti per il quinto scudetto consecutivo dell’era Andrea Agnelli: «Noi puntiamo su Pogba – ha detto – Vogliamo tenercelo stretto, e siamo nelle condizioni di trattenerlo senza problemi a livello di bilancio. Il rapporto con il giocatore è forte, lui stesso ha ribadito più volte di trovarsi bene a Torino, e dunque credo ci siano parecchi motivi per essere ottimisti». Lunedì si aprirà una settimana parecchio importante su questo fronte, previsti i primi contatti concreti con l’entourage del francese: verrà fissato un appuntamento ufficiale, nel quale la Juve proporrà molto probabilmente un ritocco dell’ingaggio (6,5 milioni a stagione di base, più bonus). «Ripeto, vogliamo ripartire da Pogba – sempre parole di Marotta – poi naturalmente conterà soprattutto la volontà di Paul, a certi livelli è difficile trattenere un giocatore che vuole invece andarsene». Puro realismo, ma allo stesso tempo la Juve due paletti li ha ben fissati in vista della trattativa: eventuale libera uscita solo in presenza di assegni da almeno 85 milioni di euro; dentro o fuori non oltre il 22-25 maggio, giorni in generale del «rompete le righe» in vista dei vari raduni per l’Europeo in Francia e per la Copa America negli Stati Uniti. Ci vogliono d’altronde i giusti tempi per reagire adeguatamente sul mercato.
PAUL E PAULO DA CHAMPIONS Insomma, con l’okay del centrocampista in mano, in corso Galileo Ferraris sarebbero pronti a dire no a qualsiasi offerta, anche la più indecente. Dopo cinque scudetti consecutivi, c’è fame soprattutto di Europa che conta, di un trofeo che a Torino manca dal 1996. E un assalto simile è sicuramente più praticabile con in squadra Pogba e Dybala, le due migliori risposte della Serie A a Liga, Premier e Bundesliga. Il francese e l’argentino, entrambi classe 1993, sono in effetti stelle di primissimo ordine, giocatori che non avrebbero problemi a guadagnarsi una maglia da titolare praticamente in tutte le varie corazzate internazionali. La finale dello scorso anno e la sfida alla pari con il Bayern di un mese e mezzo fa hanno detto che la Juve è ormai davvero a un passo dalle più grandi, e proprio per questo Marotta e Allegri almeno per un’altra stagione non vorrebbero privarsi dello zoccolo duro e dei gioielli più richiesti.
ALTERNATIVE Insomma, si punta solo a ritoccare il gruppo con due-tre innesti di qualità. E infatti a prescindere da Pogba arriverà il portoghese André Gomes: c’è già l’accordo con l’entourage del 22enne jolly di centrocampo, ora vanno limati alcuni dettagli con il Valencia; Juve comunque pronta a versare anche oltre 30 milioni di euro. E se partisse Pogba? Beh, via a una piccola rivoluzione in mezzo al campo: in cima alla lista ci sono N’Golo Kanté del Leicester, Mkhitaryan del Borussia Dortmund, Pastore e Rabiot del Paris Saint Germain, Biglia della Lazio e Diawara del Bologna, ma anche quest’ultimo potrebbe arrivare a prescindere dal destino di Pogba.