Corriere della Sera, 28 aprile 2016
Non abbracciate i vostri cani
Se la felicità è un cucciolo caldo come diceva Charles Schulz, il papà dei Peanuts, bisogna però tener presente che quell’immagine così tenera, Charlie Brown che abbraccia forte Snoopy, ha delle controindicazioni scientifiche. Uno studio canadese spiega infatti che anche se i nostri amici cani non si sottraggono ai nostri umanissimi abbracci resta per loro una dimostrazione d’affetto spesso spiacevole: perché l’istinto canino è quello di essere sempre pronto a una possibile corsa, e un abbraccio che li stringe va contro a quell’esigenza innata. Stanley Coren, professore di psicologia alla University of British Columbia, ha analizzato 250 fotografie di umani abbracciati ai loro cani e ha scoperto che in otto casi su dieci il cane dà segni di disagio attraverso il linguaggio del corpo. Purtroppo la tirannide del selfie ha fatto sì che siamo sempre più tentati di fotografarci abbracciati ai nostri cani: si può fare, spiega Coren, con l’avvertenza però di lasciare sempre al cane la sensazione di potersi sciogliere con facilità dalla stretta delle nostre braccia.