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 2016  aprile 27 Mercoledì calendario

Apple Watch batte iPhone 12 a 6

Le vendite di Watch hanno doppiato iPhone nell’anno d’esordio. Eppure sullo smartwatch di casa Apple grava una percezione di delusione. Dal momento che domenica Watch ha festeggiato il suo primo compleanno, il destino del prodotto è fondamentale per l’azienda guidata da Tim  Cook. Finora i numeri sembrano stabili.
Apple non divulga i dati, ma gli analisti stimano una vendita di circa 12 milioni di Watch in un anno. A un prezzo medio di 500 dollari si tratta di un business del valore di 6 miliardi di dollari, tre volte il fatturato annuo realizzato da Fitbit. A titolo di raffronto, la Mela ha distribuito circa 6 milioni di iPhone nel suo primo anno di vita. Come nuova proposta, secondo Idc Watch ha contabilizzato il 61% delle vendite globali di smartwatch dello scorso anno.
Eppure resistono i detrattori, come Fred Wilson, co-fondatore della società di venture capital Union Square Ventures, che a dicembre ha definito Watch «un flop». Wilson, azionista di Fitbit attraverso un fondo, in precedenza aveva previsto che non sarebbe stato «un home run» come iPad, iPhone e iPod. Effettivamente Watch ha dei difetti. Per esempio, risulta lento, a causa del processore poco potente che a volte rimane strozzato per estendere la durata della batteria. Inoltre non ha connessioni mobili né sistema di posizionamento globale (Gps), il che significa che deve essere accompagnato da un iPhone, un vero limite per la fruibilità in quanto dispositivo indipendente. E la batteria deve essere ricaricata ogni giorno. Ma forse la sfida più grande è la mancanza di una destinazione d’uso precisa. Il monitoraggio dell’attività, i pagamenti mobili e le notifiche vanno bene, ma non esiste una funzionalità che non possa essere eseguita da un iPhone o da un activity tracker meno costoso. Joshua Stein, sviluppatore di applicazioni di Chicago, ha comprato Watch poco dopo il lancio, ma ha trovato il software lento e crede sia scomodo doverlo caricare ogni notte. A gennaio l’ha rivenduto su eBay ed è tornato a usare un Pebble da 150 dollari, che ha una batteria con una maggiore durata. «Non l’ho usato più di tanto», ha raccontato. «La funzionalità di Watch è ancora piuttosto limitata». Alcuni aspetti comportano soluzioni relativamente facili. Stando a indiscrezioni, Apple starebbe lavorando per aggiungere la connettività cellulare e un processore più rapido alla versione di prossima generazione. Altre problematiche sono di natura più profonda. Per J.P. Gownder, analista di Forrester Research, Watch non è abbastanza utile. Si aspettava che un maggior numero di aziende creassero applicazioni sul genere di quella elaborata da Starwood Hotel & Resorts Worldwide che consente ai clienti di completare il check-in, farsi assegnare la camera e sbloccare la porta senza doversi fermare alla reception. Secondo Gownder, Apple non ha fatto abbastanza per costruire un ecosistema più ampio di servizi. «Apple deve renderlo un prodotto indispensabile», ha aggiunto.
Tuttavia Watch ha dei fan che invece lo utilizzano quotidianamente. Secondo la società di ricerche Wristly, il 93% dei 1.150 proprietari del dispositivo che hanno risposto a un sondaggio online la scorsa settimana si è detto «soddisfatto» o «molto soddisfatto». A dimostrazione della scelta degli utenti di personalizzare i propri orologi, a marzo Apple ha rivelato che un terzo degli utenti cambia regolarmente i cinturini dell’orologio per abbinarli agli outfit o alle occasioni. «È ormai parte della mia routine», ha raccontato Dana Strom, editor video di Santa Monica. «Quando non lo indosso mi manca». Strom trova le notifiche e le indicazioni stradali dettagliate molto utili, anche se è deluso dalla lentezza di alcune applicazioni sviluppate da terzi. Le prime difficoltà dello smartwatch di Apple in qualche modo ricordano l’esperienza di iPhone, prodotto che rappresenta i due terzi del fatturato dell gruppo di Cupertino. Il primo modello non si connetteva alla rete wireless più rapida, non offriva applicazioni elaborate da terzi e mancava di alcune funzioni di base, come il copia e incolla del testo. Come ha fatto con il primo iPhone, a marzo Apple ha abbassato di 50 euro il prezzo della versione meno costosa del modello di dimensioni più ridotte, Sport Watch, ora disponibile a 299 dollari. Toni Sacconaghi, analista di Bernstein Research, stima un traguardo di vendita di 12 milioni di pezzi a un prezzo medio di 500 dollari.