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 2016  aprile 27 Mercoledì calendario

Il blog di Beppe Grillo, Davide Casaleggio e la nuova fondazione, alla quale un tempo nel M5s erano tutti contrarissimi

Il 25 aprile Davide Casaleggio, pubblicando in un post le volontà di suo padre Gianroberto appena scomparso, ha annunciato la costituzione di un nuovo blog che sostituirà quello di Grillo e diventerà la voce ufficiale del Movimento. Una voce senza scopo di lucro, viene promesso, sganciata dall’azienda e collegata a un’associazione non profit, di nome Rousseau, che presto – anche se non sappiamo esattamente quando – evolverà in una fondazione. La Stampa grazie alle sue fonti privilegiate è in grado di raccontare tre dettagli decisivi.
Il primo è che il dominio www.ilblogdellestelle.it è stato registrato a novembre del 2015 a nome «davide casaleggio – casaleggio associati». Il blog precedente, www.beppegrillo.it, era registrato a nome «Casaleggio associati», e indicava come referente tecnico Gianroberto. Al di là dunque dell’operazione nominalistica, la migrazione da beppegrillo.it al blog delle stelle ha un effetto giuridico oggettivo: trasferire la proprietà materiale del dominio su cui gira tutta l’infrastruttura tecnica del Movimento (e molte delle sue scelte politiche chiave) su un dominio intestato in questo momento al solo figlio del cofondatore. Il secondo dettaglio è che fino a ieri sera il dominio punta sul sito www.casaleggio.it. Anche se è stato aperto effettivamente un conto corrente bancario diverso, l’associazione Rousseau se vorrà utilizzare il blog delle stelle dovrà dunque avere integralmente a che fare con Davide Casaleggio. 
Questo dice la legge italiana, anche nel caso in cui l’associazione avesse a breve una compagine allargata anche ad altri membri (magari qualcuno del direttorio).
È stato Gianroberto a volere tutto questo, come è stato lui – la seconda cosa è chiaramente scritta nel post – a indicare che la prossima tappa sarà la creazione di una Fondazione (forse intitolata proprio alla memoria del cofondatore del Movimento). Ma se finora le cose erano relativamente semplici, col passaggio della fondazione entriamo in un territorio complesso, sia dal punto di vista giuridico-economico, sia nella logica delle premesse originarie del Movimento. È il terzo dettaglio decisivo che ci hanno posto davanti agli occhi le nostre fonti: cose che non tutti possono ricordare a meno che non sappiano molto della vita del blog e delle prese di posizione della Casaleggio associati in tutti questi anni.
Per farla breve: Beppe Grillo, il blog e l’intera struttura della Casaleggio fino all’altro ieri erano contrarissimi allo strumento delle fondazioni, peggio che mai le fondazioni «politiche». «Dove ci sono le fondazioni c’è aria di corruzione», scriveva il blog esattamente un anno fa (leggete qui perché la giravolta è clamorosa:http://www.beppegrillo.it/movimento/parlamento/2015/03/dove-ci-sono-le-fondazioni-politiche-ce-aria-di-corruzione.html). Le fondazioni – in questo caso il bersaglio era la Fondazione ItalianiEuropei di D’Alema – sono «vere e proprie cassaforti dove far confluire soldi di provenienza totalmente sconosciuta e spesso illecita». Si descriveva, non senza ragioni, l’opacità di uno strumento che non deve presentare bilancio, e gode di sgravi fiscali pesanti: «Questa mancanza di obblighi da parte delle Fondazioni, molto apprezzata dal malaffare, serve ad alimentare ulteriormente la corruzione ed è per questo che dove ci sono le Fondazioni, c’è aria di corruzione», si leggeva sul sito di Grillo. Anche su questo, il M5S ha cambiato idea.