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 2016  marzo 04 Venerdì calendario

Facci s’interroga sulla pluralità dell’informazione in una lettera a Belpietro

Caro direttore Belpietro,
come Ella sa meglio di altri, io sono piuttosto stupido e soprattutto sono un limitato giornalista di Libero. Ciò premesso, ho letto le notizie sulla fusione editoriale Repubblica-Stampa-Secolo XIX con accenni addirittura a una possibile fusione Corriere della Sera-Sole 24 Ore. Ora avrei qualche domanda per Lei, tra una fusione e l’altra.
1) Mi ero abituato a leggere, per tutti i discorsi sulla pluralità dell’informazione, che tre quotidiani sono meglio di due, e che due sono meglio di uno: non vale più?
2) Corriere, Repubblica e Stampa sono i più grandi quotidiani italiani, e l’attuale direttore di Repubblica prima era direttore della Stampa ed è stato a un passo da dirigere il Corriere: il fatto che i tre più grandi quotidiani italiani abbiano la direzione intercambiabile, non ho capito, è un buon segno?
3) Significa, forse, che questo direttore è bravissimo?
4) Sulle pagine di questi quotidiani, ieri, ho cercato delle analisi che spiegassero – in breve e alla mia portata – quello che era accaduto: ma anche, in soldoni, perché è accaduto. Sono io che non ho trovato niente, oppure non c’era?
5) Sono cresciuto leggendo milioni di appelli contro il monopolio televisivo e, più di recente, contro certe fusioni editoriali: presto arriveranno anche gli appelli contro la fusione dei quotidiani, vero?
6) Ho letto che il sindacato dei giornalisti “pretenderà garanzie”. Questo mi rassicura molto, capita anche a Lei?