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 2016  febbraio 15 Lunedì calendario

Quanto sono chic i portacenere da tasca

Di forma rotonda, di piccole dimensioni, di metallo cromato. Sul coperchio una faccina sorridente (Smile!) oppure una serie di pallini colorati come in un videogioco, o ancora il disegno di una sigaretta che viene spenta.
Sono i portacenere da tasca in vendita nelle tabaccherie; marca Zorr, costo 3,50. Ce l’ha il signore in loden, ma anche il giovane hipster con la barba lunga, o ancora la signora che lo tiene nella sua borsetta di Gucci. In diversi se lo sono comprato: è chic. Effetto anche di una recente legge entrata nel pacchetto del ddl del 2 febbraio di quest’anno, denominato «Green Economy», contenente 79 articoli, che ha stabilito una multa da 30 a 300 euro per chi è sorpreso a gettare per terra l’avanzo della sigaretta, ovvero la cicca (così l’articolo 40).
I Comuni dovranno inoltre provvedere a installare sulle strade, nei parchi e nei luoghi pubblici dei raccoglitori appositi; ancora se ne vedono pochi; i Comuni faranno forse la multa a se stessi?
Il termine «cicca» è ottocentesco, viene dal veneziano e indicava in passato l’atto di masticare un pezzo piccolo di sigaro o un trancio di tabacco. La parola mozzicone deriva invece da «mozzo», reciso, troncato, dal latino mutiu, mutilo, diffusa nel secolo XIV per indicare un piccolo pezzo che resta di una cosa mozzata, troncata, consumata o bruciata. In effetti i mozziconi di sigaretta sono dei resti che ingombrano i marciapiedi, si depositano sui lati della strada, li ritrovi tra la ghiaia dei cortili e anche nella sabbia delle spiagge. Qualcuno ha calcolato che sarebbero il 40% di tutti i rifiuti gettati in mare. Possibile? Un calcolo ha stabilito che, essendoci circa 1,5 miliardi di fumatori sul Pianeta azzurro, quella che si produce è un’enorme massa; anche se è poi difficile scorgere cumuli di cicche.
In Italia gli accaniti della cicca sono circa 13 milioni, e fatta una media di 15 sigarette a testa al dì si conterebbero 72 miliardi di cicche l’anno. Gli amanti delle statistiche si sono anche soffermati sul conto della nicotina dei filtri, oggi però più piccoli nelle sigarette arrotolate a mano. Per tutti ora c’è il portacenere tascabile, utile non solo per il mozzicone finale, ma anche per la cenere che si disperde nell’aria, e inquina non di meno. Meglio tenersela in tasca e cercare un bidone dove rovesciarla, badando bene a spegnere la cicca, perché si rischia, com’è capitato, di mandare a fuoco il tutto. Alla fin fine, meglio smettere di fumare: niente spese, niente fumo, niente portacenere, niente multe. Niente.