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 2016  febbraio 09 Martedì calendario

Un adolescente su quattro è sempre connesso e tre su quattro guardano siti porno

Un adolescente su 4 in Italia è sempre connesso a internet e 3 su 4 frequentano siti porno. E ancora. Tre genitori su 4 non conoscono il significato della parola sexting e 1 su 10 non sa cos’è il cyberbullismo. A scattare questa fotografia è la ricerca “Tempo del web. Adolescenti e genitori online”, realizzata da Sos – Il Telefono Azzurro Onlus in collaborazione con Doxakids, in occasione del Safer Internet Day (Sid) 2016, ricorrenza internazionale promossa dall’Unione Europea e dedicata alla sicurezza dei minori in rete. La ricerca, che si basa sulle risposte di 600 ragazzi dai 12 ai 18 anni e 600 genitori dai 25 ai 64 anni, è stata presentata ieri mattina a Milano. Il 17% dei ragazzi intervistati dichiara di non riuscire a staccarsi da smartphone e social, 1 su 4 é sempre online, quasi 1 su 2 si connette più volte al giorno e 1 su 5 è afflitto da vamping: si sveglia durante la notte per controllare i messaggi arrivati sul proprio cellulare. Quasi 4 adolescenti su 5 inoltre chattano continuamente su WhatsApp. Uno degli allarmi lanciati dalla ricerca è quello dell’età in cui gli adolescenti italiani accedono alla rete. Uno su 2 dichiara di essersi iscritto a Facebook prima dei 13 anni, età minima consentita per poterlo fare, mentre il 71% riceve in dote uno smartphone mediamente a 11 anni. Prima delle chiavi di casa che arrivano a 12. Il 73% dei ragazzi, poi, dichiara di frequentare costantemente siti pornografici, mentre 1 su 10 (11%) conosce qualcuno che ha fatto sexting, neologismo – crasi di sex e texting – atto a indicare l’invio di immagini sessualmente esplicite o di testi inerenti al sesso con mezzi informatici. Mentre più di 1 su 10 dichiara di essere stato vittima di cyberbullismo. Per quanto riguarda l’uso del denaro che gli adolescenti fanno sulla rete, invece, 1 intervistato su 10 confessa di aver proceduto a un acquisto senza accorgersene e il 38% compra regolarmente con carta dei genitori. Tutti allarmi lanciati dagli adolescenti italiani a cui spesso i genitori non sono in grado da soli di dare risposta: quasi 3 intervistati su 4 dichiara di non aver mai sentito parlare di sexting, 1 su 10 di non saper cos’é il cyberbullsimo.