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 2016  febbraio 08 Lunedì calendario

Perché nessuno vuole comprare gli aerei di Stato usati

Acquirente milionario cercasi, ma gli aerei blu non solleticano nemmeno gli appetiti del più capriccioso dei milionari. La vendita di Stato non decolla e i due Falcon 900 e l’Airbus 319 restano negli hangar di Ciampino.
Succede che vanno deserte in sequenza le due aste che il ministero della Difesa ha gestito per conto del governo (la prima quasi un anno fa) per far cassa, in ossequio alla spending review. Base d’asta 12 milioni ciascuno per i due Falcon (sui cinque a disposizione dell’Aeronautica militare per l’esecutivo e i vertici istituzionali) e qualcosa in più per l’ultimo messo in vendita: l’Airbus 319, pezzo forte della dismissione dei voli blu, dopo quella non proprio fruttuosa delle auto.
Ma la mancata vendita (finora) degli aerei di Stato è un vero e proprio flop. Tanto che in questi giorni gli uffici competenti della Difesa stanno mettendo a punto una nuova asta ma con base ribassata, inevitabile alla luce dei risultati. Ora che a Fiumicino è finalmente atterrato da Abu Dhabi il cosiddetto Air Force One della Presidenza del Consiglio, l’Airbus 340-500 preso in leasing dalla Etihad (costo tra i 250 e i 300 mila euro mensili) da 300 posti, con capacità di percorrenza oltre le 12 ore, ecco, ora a Palazzo Chigi hanno deciso di mettere in vendita anche l’Airbus sul quale hanno viaggiato gli ultimi sette premier, da D’Alema ad Amato, da Berlusconi a Prodi, da Monti a Letta fino allo stesso Renzi. Il fatto è che i “giocattoli” in questione, com’è facile immaginare, richiedono ingenti costi di manutenzione, oltre a quelli di acquisto (9 mila euro per ogni ora di volo). Eppure i Falcon sono dotati di dodici posti, scaldabagno, sedili in pelle, un sofà, due bagni, macchina da caffè e microonde. Ma sono datati 1999 e anche i tecnici del governo si sono accorti che sul mercato dell’usato, soprattutto americano, se ne trovavano di più recenti e a prezzi più bassi. Il governo slovacco proprio un anno fa aveva manifestato un primo interesse, salvo poi dileguarsi. Renzi di quei mezzi farebbe volentieri a meno, dato che la flotta resta comunque composta dal nuovo gigante dei cieli, due Falcon 50, un ulteriore Falcon 900, due elicotteri Agusta Aw 139 e un Airbus.
Altro capitolo le auto. Piazzate pure su Ebay ma con scarsissimi risultati. Sono rimaste in garage per il momento perfino le Maserati di rappresentanza, per non dire della flotta di Alfa 159, tutte per lo stesso handicap: hanno 300-400-500 mila km. Le Maserati vengono utilizzate per trasportare capi di governo o di Stato in visita, di tanto in tanto. Almeno si fa bella figura con un’auto italiana.