MilanoFinanza, 4 febbraio 2016
Il Napoli rovina i conti di De Laurentiis e della sua Filmauro
Il Napoli sta sì regalando gioie calcistiche ad Aurelio De Laurentiis, ma ha un notevole impatto, e stavolta molto negativo, sui conti del gruppo Filmauro, ossia la storica casa di produzione e distribuzione cinematografica fondata nel 1975, tra i nomi più blasonati del comparto.
La perdita di 13,1 milioni registrata nell’esercizio fiscale 2014-2015 dal club partenopeo, la prima dopo otto anni di profitti, si è ripercossa a livello consolidato con una perdita superiore a 10 milioni, mentre la capogruppo ha invece beneficiato dei risultati positivi, seppure in netto calo sul fronte di ricavi, del tradizionale business di famiglia.
Il fatturato 2014-2015 dell’area cinema, home video, tv e diritti musicali, che ormai però pesa solo per l’11% dell’intero giro d’affari della Filmauro, si è attestato a 13,4 milioni, in flessione del 40% rispetto allo stesso dato dell’anno precedente, ma grazie al contestuale taglio dei costi, scesi da 26 a 16,7 milioni, il margine operativo lordo è risultato positivo per 9,1 milioni (-33,9%) generando un utile netto di 2,2 milioni (-35,2%). I conti a livello consolidato invece hanno visto i ricavi scendere da 277,8 a 165,5 milioni per la drastica diminuzione dei proventi (-40%) legati alla gestione sportiva del Napoli, che nel periodo luglio 2014-giugno2015 non ha beneficiato degli introiti della partecipazione alla Champions League, e per l’assenza di grandi plusvalenze come invece avvenuto era nelle annate precedenti (grazie alla cessione di Lavezzi e Cavani). E se il mol è sceso da un +19 milioni a -5,7 milioni, il risultato netto ha visto una perdita appunto di 10,6 milioni contro un utile di 24 milioni per l’anno precedente. Per l’esercizio 2015-2016, De Laurentiis si attende maggiori proventi non solo dal business calcistico (le presenze allo stadio Sanpaolo sono aumentate e c’è da vincere l’Europa League), ma anche da quello cinematografico, grazie all’uscita nelle sale del cine-panettone Natale col boss e all’imminente lancio della pellicola di Carlo Verdone, L’abbiamo fatta grossa.