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 2015  ottobre 04 Domenica calendario

In Afghanistan i caccia Usa fanno una strage nell’ospedale di Medici Senza Frontiere • Il teologo che ha svelato d’essere gay (e di avere un compagno) perderà tutti gli incarichi • Inizia il Sinodo • Passa il Senato dei 100 • Dall’inizio dell’anno sono state distrutte 771 barche sottratte agli scafisti • Sciupiamo 12,6 miliardi in cibo • Gli hobby campagnoli dei rocker

  Afghanistan I caccia Usa hanno colpito l’ospedale di Medici Senza Frontiere (Msf) nella città di Kunduz assediata dai talebani. Si è trattato di un bombardamento devastante e ripetuto per quasi mezz’ora dopo le due di notte, che ha ridotto in briciole parte della struttura e causato un grave incendio mentre i medici operavano i pazienti e davano soccorso alle vittime dei combattimenti iniziati lunedì. Il bilancio: almeno 19 morti, di cui 3 bambini e 12 tra medici e paramedici dell’organizzazione umanitaria. I feriti sono una quarantina, tra loro almeno 19 dipendenti di Msf. Pare però che un’altra trentina di persone tra le circa 180 presenti nell’ospedale manchi all’appello. I responsabili di Msf, puntando il dito direttamente contro le forze americane: «È stata distrutta la struttura medica più importante della zona che ancora funzionava. E ciò nonostante noi avessimo notificato l’attività dell’ospedale e la sua posizione Gps sia ai comandi Nato, che ai militari afghani e ai talebani». Il commissario Onu per i diritti umani, Zeid Ra’ad al Hussein: «È stato un incidente tragico, inescusabile, forse anche criminale. Se fosse stabilito dall’inchiesta che è stato un attacco deliberato contro l’ospedale, potrebbe essere un crimine di guerra». L’ambasciata americana a Kabul dichiara: «Siamo in lutto, Msf fa un lavoro eroico». Da Washington il segretario alla Difesa Ashton Carter annuncia l’apertura di un’indagine ma per ora niente scuse. Il governo afgano giustifica il raid, con il portavoce del ministero dell’Interno Siddiq Siddiqi: «Là in quell’ospedale si nascondevano 10 o 15 terroristi». Il capo della polizia a Kunduz rincara: «Sparavano proprio da lì». La tesi viene ripresa dagli americani, col portavoce militare in Afghanistan Brian Tribus: «L’attacco aereo era diretto contro individui che minacciavano la coalizione Nato. Potrebbe avere provocato danni collaterali a una struttura medica vicina». La versione americana, a differenza di quella afgana, non cita la presenza di guerriglieri talebani dentro l’ospedale di Msf. Dettaglio importante perché lascia aperta la giustificazione di un “errore”, diversa dall’attacco deliberato contro un ospedale.

Teologo gay
Ieri monsignor Krzysztof Charamsa ha rivelato al Corriere di essere gay e di avere un compagno. La risposta di padre Federico Lombardi, concordata parola per parola con la Segreteria di Stato vaticana e diffusa con un bollettino ufficiale in italiano, inglese e spagnolo, fa capire quanto l’intervista del teologo non sia stata presa bene: «Si deve osservare che — nonostante il rispetto che meritano le vicende e le situazioni personali e le riflessioni su di esse —, la scelta di operare una manifestazione così clamorosa alla vigilia del Sinodo appare molto grave e non responsabile, poiché mira a sottoporre l’assemblea sinodale a una indebita pressione mediatica». «Certamente monsignor Charamsa non potrà continuare a svolgere i compiti precedenti presso la Congregazione per la dottrina della fede e le università pontificie. Gli altri aspetti della sua situazione sono di competenza del suo ordinario diocesano», il vescovo della sua diocesi in Polonia. (Vecchi, Cds) [Sull’argomento leggi anche il Fatto del Giorno]

Sinodo Stamattina, con la messa celebrata in San Pietro, avrà inizio l’assemblea generale del Sinodo dei vescovi sul tema «La vocazione e la missione della famiglia nella Chiesa e nel mondo contemporaneo». È l’ultima tappa di un lavoro durato due anni, che ha coinvolto le comunità locali e ha già visto riunita, un anno fa, una rappresentanza di vescovi per un primo Sinodo straordinario sullo stesso argomento. Per tre settimane 270 padri sinodali – 74 cardinali, 181 vescovi, 2 parroci e 13 religiosi - insieme a una novantina tra esperti e uditori, comprese alcune coppie di sposi, discuterà e formulerà proposte e suggerimenti. Senza però stabilire nulla, dato che ogni decisione finale è rimessa nelle mani del Papa. Tra le questioni più controverse da discutere c’è la proposta, formulata già l’anno scorso, di ammettere ai sacramenti i divorziati-risposati, solo in alcuni casi e dopo un percorso penitenziale. Ma c’è invece chi afferma l’impossibilità di cambiamenti nell’attuale disciplina dei sacramenti. Un’altra questione molto dibattuta riguarda l’atteggiamento nei confronti di chi convive senza sposarsi.

Senato Arriva il via libera all’articolo 2, che porta con sé il Senato dei 100, eletti a partire dal 2018 «quasi direttamente» dai cittadini ma prima di quella data designati dai Consigli regionali. La maggioranza al traguardo con 160 voti, uno in meno dell’autosufficienza, fissata a quota 161.

Scafisti Un rapporto riservato del Viminale sull’attività relativa all’immigrazione svolta nei primi nove mesi del 2015 rivela che dall’inizio dell’anno 771 imbarcazioni degli scafisti sono state distrutte, 49 sequestrate. (Sarzanini, Cds)

Cibo Ogni anno in Italia lungo la filiera agroalimentare, dai campi al consumatore finale, si producono 5,6 milioni di tonnellate di cibo in eccedenza, di cui 5,1 milioni diventano spreco, per un valore di 12,6 miliardi di euro l’anno, 210 euro per 12,6 miliardi di euro l’anno, 210 euro per persona. Secondo il Politecnico di Milano, lo spreco alimentare viene generato per il 53% dalle aziende della filiera, ma anche il consumatore fa la sua parte (47%). Il recupero e la ridistribuzione delle eccedenze è però in aumento: si è passati dal 7,5% di 4 anni fa al 9% oggi (Galeazzi, Sta).

Rocker Tra le star musicali che si sono scelte un hobby in campagna: Flea, icona rock grazie al basso che da una vita suona nei Red Hot Chili Peppers, di recente ha comprato 60 mila api per prodursi il miele nel giardino di casa sua; Alex James, bassista dei Blur, un passato tutto droghe e donne, è scappato sulle colline del Cotswolds nel cuore dell’Inghilterra e ora sta in fattoria a fare formaggio; Mick Hucknall, il rosso dei Simply Red, produce bianco ai piedi dell’Etna; Charlie Watts, batterista dei Rolling Stones, ama i cavalli e si è aperto il suo allevamento; Roger Daltrey, cantante degli Who, appena può si ritira nei suoi laghetti di trote; Terminator X, ex dj e beat maker cattivissimo dei Public Enemy, alleva struzzi (Landi, Cds)

(a cura di Roberta Mercuri)