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 2015  settembre 10 Giovedì calendario

Ferrovie, la rivoluzione regionale. Con una maxi-gara da 4,5 miliardi di euro per l’acquisto di 500 nuovi treni rimette al centro delle strategie i pendolari. Al momento la Divisione Passeggeri Regionale ha in corso investimenti in rinnovo flotta e tecnologie per oltre 2,2 miliardi, di cui circa 1,8 miliardi derivano dai contratti 2009–2014 e 472 milioni dai Contratti Ponte

A lungo «dimenticati», i pendolari vengono rimessi al centro delle strategie di Ferrovie dello Stato con una maxi-gara da 4,5 miliardi di euro per l’acquisto di 500 nuovi treni regionali. Una decisione, attesa da tempo, che si inserisce in un momento di grande fibrillazione per i vertici del gruppo, da settimane al centro di voci di possibili cambi. Voci che però non sfiorano l’ad Michele Mario Elia, che preferisce portare l’accenti sui conti in evidente migliorando. Saranno del resto i numeri, oltre alla strategia concentrata sulla rivoluzione della flotta, a far sentire il loro peso nel progetto di privatizzazione che dovrebbe decollare entro il 2016. Le modalità della quotazione, almeno ufficialmente, sono ancora da definire. Ma nonostante le visioni contrastanti ancora sul tavolo, una traccia precisa c’è e sembra copiare il modello Poste, con l’ipotesi di quotazione del 40% dell’intero gruppo. È questa la strada preferita dal Tesoro, come ammesso dal ministro Pier Carlo Padoan. Ed è anche lo schema che incasserebbe il sostegno dei sindacati, pronti ad alzare compatti invece le barricate contro un’ipotesi di «spezzatino ferroviario», come ribadito anche ieri da Giovanni Luciano, segretario generale della Fit-Cisl.
Il dito è puntato contro lo schema di un preventivo scorporo di Rfi, la rete ferroviaria, sponsorizzata dal presidente della stesse Ferrovie, Marcello Messori, caldeggiata anche dall’Autorità dei trasporti e, seppure con una certa cautela, sostenuta anche dal Ministro delle Infrastrutture e dei Trasporti, Graziano Delrio.
Si vedrà. Intanto la squadra di Elia lavora ventre a terra per il miglioramento dei servizi e per l’ammodernamento della rete e della flotta. Della necessità di acquisto di nuovi treni regionali avevano parlato a più riprese sia Ferrovie che lo stesso ministro Delrio. Adesso si è passati dalle parole ai fatti: la prima tranche di 96 treni, per un valore totale di 760 milioni, sarà riservata all’Emilia Romagna. Poi si procederà con il resto, per arrivare al completo rinnovo dei circa mille treni regionali che attualmente circolano in Italia.
RINNOVAMENTO A TAPPE
La prima metà era già stata cambiata con i vecchi accordi regionali. La mossa di Ferrovie va nella direzione auspicata dal ministro Delrio, che a luglio aveva assicurato come l’attenzione del governo sia puntata non solo sull’alta velocità, ma, appunto, anche sulle esigenze dei pendolari.
E non è da escludere che questo possa bastare a far cessare le voci del possibile cambio della guardia al timone di Ferrovie. Del resto Elia, da molti dato non in sintonia con il presidente Messori in particolare sulle modalità della privatizzazione, si dice «sereno» sulla tenuta del suo mandato rinnovato appena un anno fa: «Sono sempre stato sereno anche perché bisogna trasmettere serenità a tutti. Quanto a me, nessuno può illudersi di pensare che questi incarichi siano eterni». I conti, ha osservato alcuni giorni fa, sono «in linea, anzi in costante miglioramento. Confermo quindi il trend positivo. Nel 2006 l’azienda perdeva 2 miliardi, oggi vanta un Ebitda di 2 miliardi. Posso dire che va bene e miglioreremo sempre di più». Il manager ha anche rilevato che «in questi mesi abbiamo assunto 780 persone nel quadro di un turn-over pianificato con un risultato positivo in termini di qualità e quantità. Dei nuovi assunti, 60 sono ingegneri».
A far tornare i conti vi sono anche due importanti cessioni che il gruppo intende perfezionare entro l’anno: si tratta del 60% di Grandi Stazioni retail (valutata circa 800 milioni) e della rete elettrica ad alta tensione (destinata a Terna) per altri 800 milioni.
Quanto alla «svolta significativa alla mobilità locale», è da tempo in cima alle priorità di Elia. E non a caso visto che circa il 60% della flotta ha un’età superiore a 25 anni. Al momento la Divisione Passeggeri Regionale ha in corso investimenti in rinnovo flotta e tecnologie per oltre 2,2 miliardi, di cui circa 1,8 miliardi derivano dai contratti 2009–2014 e 472 milioni dai Contratti Ponte.