La Stampa, 3 settembre 2015
È Bobbio lo sfondo della Gioconda di Leonardo. La conferma arriva da uno studio in 3D. La tesi dell’esperta Carla Glori localizza il «punto di vista» del pittore da una finestra al piano alto del castello Malaspina-Dal Verme
Cinque anni fa, con il lavoro Enigma Leonardo: la Gioconda, in memoria di Bianca, identificò il ponte Gobbo di Bobbio, in provincia di Piacenza, con il ponte dipinto sullo sfondo della Gioconda. Oggi la ricercatrice Carla Glori dice di avere una conferma della sua tesi grazie a una verifica tecnica effettuata dallo Studio Architetti Bellocchi di Piacenza, che ha svolto indagini sul campo ed elaborazioni di modelli 3D. La tesi della studiosa colloca a Bobbio lo sfondo della Gioconda, da lei identificata in Bianca Sforza, e localizza il «punto di vista» del pittore da una finestra al piano alto del castello Malaspina-Dal Verme. La verifica sul campo, ora, comprova compatibilità e conformità degli elementi del «paesaggio reale» – annuncia la studiosa – con quelli dipinti alle spalle della modella. I dieci punti di riferimento dello studio tecnico – tra cui il ponte Gobbo – individuati nel paesaggio di Bobbio, e corrispondenti ad altrettanti elementi del paesaggio dipinto, sottoposti a esami e misurazioni «sono risultati infatti – annuncia la ricercatrice – pressoché coincidenti».