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 2015  settembre 02 Mercoledì calendario

Pizza e mozzarella, due tesori che valgono 11 miliardi di euro. Cifra che sale a 38 miliardi se aggiungiamo il giro d’affari delle pizzerie tricolori all’estero. Solo in Italia si consumano ogni giorno 5 milioni di pizze, 56 milioni a settimana, per un totale che supera abbondantemente 1,6 miliardi all’anno

La pizza è la regina dell’alimentazione italiana e riesce a muovere, come nessun altro prodotto, un giro d’affari impressionante a livello nazionale e internazionale. È Confagricoltura, nella cornice esclusiva della Vigna di Leonardo, il nuovo spazio d’arte e cultura in città inaugurato nel cuore di Milano in occasione dell’Expo, a raccontare i segreti che rendono la pizza un prodotto unico nel suo genere. La mozzarella è l’ingrediente principale che decreta la riuscita, di una buona pizza. Da cospargere, tagliata a macchina a giuliane o al coltello, le modalità di utilizzo sono tante, differenti tra loro e portano sempre a un prodotto differente. Ma c’è un fattore che deve distinguere questo prodotto caseario: la freschezza, unita a una buona dose di grasso, utile per cuocere meglio. È proprio a lei che si deve il successo di una pizza e per questo è la protagonista indiscussa delle ricette della tradizione italiana. In Italia, stima Confagricoltura, gli allevamenti bovini sono oltre 32mila, a cui devono essere aggiunti 2500 bufalini, per una produzione di latte vaccino pari a 11 milioni di tonnellate e di 194mila tonnellate di latte bufalino. Numeri immensi se a questi si aggiungono quelli del mercato della mozzarella di vacca che, a oggi, è di 155mila tonnellate, di cui il 60% è destinato alla pizza. La piazza diventa così da protagonista delle tavole italiane a simbolo del made in Italy, indiscussa protagonista del settore agroalimentare del Belpaese.
Solo in Italia si consumano ogni giorno 5 milioni di pizze, 56 milioni a settimana, per un totale che supera abbondantemente 1,6 miliardi all’anno. La pizza “capolavoro” non lo è solo per i suoi colori, bianco rosso e verde, patriottici e che ricordano la bandiera italiana, ma è così anche un capolavoro in termini di fatturato. Confagricoltura ha infatti calcolato che a oggi, le 25 mila pizzerie con servizio al tavolo e le altrettante take away presenti nel nostro Paese occupano circa 150 mila lavoratori e hanno un fatturato aggregato che sfiora i 9 miliardi di euro. Solo i pizzaioli in Italia sono duemila, che diventano quattromila se si considerano gli impieghi part time e stagionali.
Ma la pizza è anche il prodotto principale nella dieta italiana: in media se ne mangiano circa 7,6 chilogrammi l’anno ciascuno. A superarci, sono solo gli Stati Uniti dove vengono consumati all’anno 13 chili di pizza a persona. Un business che attrae, oltre all’Italia anche Germania, Francia e Spagna in cui rappresenta il 78% del mercato. I ristoranti e le pizzerie tricolori all’estero sono ben 72mila per un giro d’affari di 27 miliardi di euro.