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 2015  luglio 31 Venerdì calendario

Su Periscope il monologo di Marco Baldini. L’ex spalla di Fiorello si sfoga a notte fonda sul social network. Dice che non sente lo showman da novembre («Anche nelle migliori coppie succedono queste cose»), dice che non gli ha mai chiesto 5 milioni di euro e non lo ha mai ricattato. «Ho deciso che non era il caso di andare avanti». Intanto Fiorello è al mare e non e sembra non aver intenzione di replicare

«Vi dico la verità, Fiorello non lo voglio sentire più». La spalla si è rotta: le parole di Marco Baldini mettono la parola fine a un sodalizio artistico che sembrava muoversi nel perimetro di un’amicizia. Baldini ha scelto Periscope, l’applicazione social di video streaming, per filmarsi e parlare a ruota libera nel cuore della notte («non so che ora è ma è tardi»). L’impressione – poi magari è un abbaglio – è quella di una persona in lotta con i propri demoni, alimentati da gioco d’azzardo e debiti.
A torso nudo, sul petto un tatuaggio che raffigura la punta di una lancia con la scritta Michael («È San Michele che caccia Satana all’inferno»), Baldini comincia il suo dialogo a senso unico con chi lo guarda: «Prima di soccombere come personaggio pubblico mi voglio togliere qualche sassolino dalle scarpe». La premessa: «Tutto ciò che mi è capitato è solo colpa mia, ognuno di noi è artefice del proprio destino». Ma arriva subito la contraddizione a quanto appena detto, con un’accusa diretta: «Però qualcuno che avrebbe potuto metterci del suo per salvare le cose non lo ha voluto fare». Non sta parlando di Fiorello, ma siccome le parole sullo showman arrivano poco dopo, pensare che si riferisca a lui non è un azzardo: «Tanta gente per strada mi dice “salutami Fiorello”, io continuo a rispondere che è da novembre che non lo sento. Vi chiederete perché. Anche nelle migliori coppie succedono queste cose. Ufficialmente abbiamo rotto i rapporti sia a livello professionale sia a livello umano. Sono stato io a farlo. E ovviamente c’è un motivo». La spiegazione però alla fine non arriva. E non arriverà nemmeno da Fiorello: è in vacanza e sembra non aver intenzione di spiegare o replicare.
Baldini continua il suo mantra, il suo monologo solipsistico, che l’effetto Periscope – la ripresa in verticale, quel senso di provvisorio da video amatoriale – contribuisce a rendere ancora più malinconico (ma questo vale per i molti personaggi pubblici che abusano del mezzo). «Ho sentito raccontare un sacco di leggende metropolitane su questa cosa, che avrei chiesto a Fiorello 5 milioni di euro, mai fatto niente del genere; che l’avrei ricattato, mai fatto niente del genere; che sarei responsabile della rottura della coppia, niente del genere». Sembra contraddirsi di nuovo, perché subito dopo si attribuisce il peso della scelta: «Ho deciso che non era il caso di andare avanti». Tira dritto, del resto non c’è possibilità di contraddittorio: «Ho sentito anche dire che sarei stato cacciato, ma nessuno mi ha cacciato. Nella vita per me più che i rapporti artistici, che lasciano il tempo che trovano, ci sono i rapporti umani. Io mi sono semplicemente defilato».